Il popolo dei "no vax" e del no al Green pass torna oggi in piazza in tutta Italia. Sono circa 120 le città dove questo pomeriggio sono state indette manifestazioni.
Anche in questo caso il "passaparola" è avvenuto attraverso i social network e Telegram, il servizio di messaggistica dove sono attivi molti canali della galassia antivax finiti anche all'attenzione anche di alcune procure. Nel gruppo "Basta dittatura", che conta oltre 42 mila contatti, è riportato l'elenco delle piazze dove sono in programma sit-in tra cui Roma, Milano, Torino, Firenze, Genova, Napoli e Palermo. "Ogni sabato ad oltranza - è detto nella chat - finché la dittatura non sarà distrutta". Manifestazioni "senza nessun partito dietro" e organizzate "dal popolo", si afferma nel canale Telegram. ROMA - È in corso a Piazza del Popolo la manifestazione del Popolo no vax. Secondo quanto si apprende da fonti di polizia sono circa 400 le persone che hanno aderito all'iniziativa. In piazza anche un gruppo di una trentina di aderenti a Forza Nuova. MILANO - I no green pass da piazza Duomo si stanno spostando in corteo verso piazza della Scala. 'No green pass' e 'Umani non sorci' sono due degli striscioni che aprono il corteo partecipato mentre scandiscono slogan del tipo 'Siamo il popolo', 'Giù le mani dai bambini' e 'Draghi vaffanculo', ma anche 'Milano non si piega' e 'Libera l'università'. "Questo è il popolo civile che scende per le strade per difendere i diritti costituzionali" spiegano invitando a una nuova manifestazione sabato prossimo in piazza Duomo "con due presidenti di Cassazione". GENOVA - Dopo gli interventi dalla scalinata di palazzo Ducale i no green pass e free vax di Genova hanno organizzato un flash mob con una bambina sdraiata su una panca e coperta da una bandiera, a simboleggiare l’Italia, e i due genitori che la piangono. Al loro fianco una schiera di manifestanti con una maschera bianca sul viso in atteggiamento di attacco, con i pugni stretti. Dall’altro lato, una serie di altri manifestanti con un cappuccio bianco sulla testa e cartelli con tutte le dichiarazioni di infettivologi, politici, giornalisti e personaggi pubblici contro i no vax. Col flash mob si denunciava il clima d’odio contro chi sceglie di non vaccinarsi. Alla fine del flash mob è partito l’inno d’Italia, applaudito da tutti. Subito dopo è partito il corteo. NOVARA - Non più di una cinquantina i manifestanti che per l’ottavo sabato consecutivo stanno dando vita a Novara alla protesta contro il green pass e l’ipotesi dell’obbligo vaccinale. Riuniti ancora una volta in piazza Matteotti, di fronte al Palazzo della Prefettura, hanno scandito i consueti slogan ("LIbertà» e «Giù le mani dai bambini") guardati a vista da una nutrito gruppo di agenti della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza. A conclusione del presidio breve corteo lungo Corso Cavour, la principale via del centro storico della città.