Eitan Biran, il bambino di 6 anni unico sopravvissuto della sua famiglia alla tragedia del Mottarone, è stato portato dall’Italia in Israele in quello che i media israeliani definiscono un «sospetto rapimento» da parte dei parenti in Israele. Lo ha riferito la tv Kan secondo cui la custode legale del piccolo e zia paterna Aya Biran-Nirko, che vive a Pavia, ha presentato una denuncia alla polizia italiana affermando che «il bambino è stato rapito da suo nonno Shmuel Peleg».
La preside della sua scuola, Eitan ha un legame fortissimo con la zia
«E' troppo grande il dolore per poter dire qualcosa in questo momento». Madre Paola Canziani, superiora dell’Istituto Canossiane di Pavia, dove si trova la scuola d’infanzia frequentata dal piccolo Eitan questa mattina fatica a trovare le parole per commentare il 'rapimento' del bambino riportato ieri in Israele dal nonno materno Shmulik Peleg. E’ questa l’ipotesi sulla quale sta indagando la Procura di Pavia dopo che ieri sera Ayna Biran Nirko,- zia e tutrice di Eitan che ospitava il nipotino, 6 anni, unico superstite della tragedia del Mottarone dello scorso 23 maggio (nella quale ha perso i genitori, il fratellino e i bisnonni materni) nella sua casa di Travacò Siccomario (Pavia) -, ha presentato denuncia alla Questura di Pavia. «Da una settimana Eitan era tornato nella nostra scuola - ha spiegato Madre Paola -. Era contento di essere rientrato tra noi, in mezzo agli altri bambini. Si muove ancora con il suo girello, per i problemi provocatigli dall’incidente. Ma era sorridente». Madre Paola sottolinea il legame con la zia: «Le è davvero molto attaccato, per lui è un punto di riferimento fondamentale...E' davvero un grande dolore pensare che sia stato portato via così».
La vicina, gli zii coppia riservata
«Li vedevo ogni tanto in paese, a volte con il bimbo, mi sembrano una coppia riservata, non è da molto che si sono trasferiti qui». A dirlo è una vicina di casa degli zii paterni a cui era stato affidato il piccolo Eitan, l’unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone, che ieri è stato portato in Israele dal nonno materno. «Ho letto questa mattina della notizia, mi dispiace per il bambino che già aveva subito un trauma tremendo», ha concluso la vicina.
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