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No Green pass, la vice questore Nunzia Schilirò: "Io trattata da terrorista, ma la politica mi corteggia"

Parla la poliziotta vice questore Nunzia Alessandra Schilirò salita sul palco di piazza San Giovanni sabato scorso a una manifestazione dei contrari al Green pass. «Alcuni colleghi non mi salutano più, mi vedono come un mostro. Per altri sono un’eroina», dice intervistata da "Repubblica". E pensa a un futuro diverso da quello in divisa, la politica la sta già cercando mentre il Dipartimento ha aperto nei suoi confronti un’azione disciplinare.

«Il Green pass viola gli articoli della prima parte della Costituzione. E se una legge è illegittima ho il dovere di dirlo proprio perché sono una rappresentante dello Stato. Sono una poliziotta. Non ho commesso alcun reato», dichiara Schilirò che ieri è tornata al lavoro. «Alcuni colleghi non mi salutano più, mi vedono come un mostro. Per altri sono un’eroina. Non mi sento né l’uno, né l’altra», spiega sapendo di rischiare il posto di lavoro dopo quanto accaduto. «Su quel palco ero una libera cittadina. Ero Nunzia Alessandra Schilirò, non indossavo la divisa. Stavo esercitando il mio diritto di espressione. Sono conosciuta come poliziotta - dice la vice questore a Repubblica - perché la stessa amministrazione mi ha mandata per anni in televisione a rappresentarla per le indagini che ho svolto. Adesso mi indicano come una terrorista. È assurdo, io sono una pacifista e mi ispiro a Ghandi».

A suo avviso, il Green pass «è uno strumento di discriminazione» ed è «illegittimo», e Schilirò è pronta a impugnare «qualsiasi provvedimento» disciplinare, "non mi fermerò». Sul vaccino dice di essere per la libertà di scelta, ma non rivela se è vaccinata o meno per rispetto della sua privacy. Dal 15 ottobre, quando avere il certificato verde è un obbligo sul lavoro, la vice questore valuterà che cosa fare, compresa l'ipotesi di lasciare la polizia. Finora ha ricevuto molte proposte dalla politica ma «al momento sono una poliziotta, non ho intenzione di fare politica». Sulla mascherina afferma di usarla nei negozi «per tutelare gli esercenti» dalle multe. A chi chiede le sue dimissioni replica sostenendo di non aver "foraggiato» alcun atteggiamento di violenza. «Incolparmi degli scontri è pura fantascienza».

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