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L'avv. Taormina difende i leader di Forza Nuova: "Al processo si vedrà chi è veramente colpevole"

"L'ho deciso dopo aver partecipato io stesso alla manifestazione di sabato in piazza del Popolo"

Carlo Taormina

«Io sono vaccinato. Ma la guerra al Green Pass mi pare sacrosanta». A dirlo, in un’intervista a La Stampa, l’avvocato Carlo Taormina, ex deputato di Forza Italia, che ora difende i cinque arrestati "illustri" per le violenze di sabato a Roma, tra cui i leader di Forza Nuova Giuliano Castellino e Roberto Fiore.
Alla domanda come mai abbia deciso di difenderli Taormina risponde: «L'ho deciso dopo aver partecipato io stesso alla manifestazione di sabato in piazza del Popolo. Sono rimasto lì dalle 14.30 alle 16.50». Anche lei no Green Pass dunque? «Sì, sfegatato» replica. E in merito ai video che hanno immortalato Castellino e gli altri suoi assistiti nella sede della Cgil l'avvocato Taormina sottolinea: «Meno male che ci sono tanti video e foto così si potrà capire che sono estranei alla violenza». Non è imbarazzato a difendere dei neofascisti? «Io faccio l’avvocato, ho difeso mafiosi, colletti bianchi corrotti. La mia è una professione. Poi al processo si vedrà chi è veramente colpevole». Poi spiega che: «insieme a Fiore e a Castellino» fa «parte di un’organizzazione, 'Italia liberà, che è una sorta di governo di liberazione nazionale per le riforme dello Stato. E certo non si tratta di un’organizzazione di sinistra». Taormina dice, inoltre, di non essere ancora riuscito a parlare con i suoi assistiti. «E' una vergogna il non aver ancora neppure ricevuto le notificazioni degli arresti - sottolinea -. So solo che i quattro uomini sono tutti al carcere di Poggioreale a Napoli e Pamela Testa dovrebbe essere a Rebibbia. Ma non ne sono sicuro»

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