Un uomo di 53 anni (e non una giovane donna, come sembrava in un primo momento) è morto a Gravina di Catania annegato nel fiume in piena creato dal nubifragio che da ore si abbatte sul capoluogo etneo e in provincia. Il corpo è stato trovato da volontari della Misericordia sotto l’auto. Inutili i tentativi di rianimazione cardiopolmonare. Secondo una prima ricostruzione, sembra che la vittima, originaria di Pedara ma residente a Catania, sia scesa da una vettura, forse dopo un incidente stradale, in via Etnea e sarebbe stata travolta dall’acqua. Sul posto sono intervenuti anche vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale e personale del 118. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia municipale e personale del 118.
A Catania è di straripato il fiume Simeto, ingrossato dall’ondata violentissima di maltempo e pioggia. Il personale di Anas ha chiuso alla circolazione la strada statale 192 «Della Valle del Dittaino» in prossimità del km 81, allagato. Inoltre, la tangenziale ovest è stata chiusa al traffico, in direzione Messina, al km 3,200. La sede autostradale è allagata all’altezza di Gravina di Catania, dove è morta annegata una persona.
Sono decine le richieste di intervento da parte di famiglie che sono rimaste isolate e numerosi gli automobilisti soccorsi dalla Protezione civile regionale. Le zone maggiormente colpite sono quelle a sud del capoluogo etneo. A Misterbianco, per lo smottamento di fango e detriti provenienti da Monte Cardillo, sono state fatte evacuare quattro famiglie. E’ stata liberata l’unica strada di collegamento, ma per precauzione gli abitanti hanno lasciato le case, mentre la zona è costantemente monitorata dai volontari della Protezione civile.
Catania sembra Venezia: strade come fiumi e un lago a... piazza Duomo
Il nubifragio che per ore si è abbattuto su Catania ha trasformato le strade della città, e in particolare la centralissima via Etnea, in un fiume in piena, e piazza Duomo in un lago. Allagato lo storico mercato della 'Pescherià e invasa anche la fontana da dove emerge per un tratto il fiume sotterraneo Amenano. Ad aggravare la situazione anche l’acqua piovana che si riversa in città dai paesi eteni e arriva copiosa su Catania e un blackout elettrico che interessa il centro storico e che ha interessato anche il Municipio.
Catania, strade si trasformate in torrenti
A Catania alcune strade si sono trasformate in torrenti, anche per l’accumulo dell’acqua piovana che si riversa sulla città dai paesi etnei. Allagamenti i registrano al villaggio Santa Maria Goretti, attiguo all’aeroporto, nella zona industriale e nelle zone a mare della Plaia e di «Vaccarizzo». Invasa anche la strada statale 114 che collega Catania e Siracusa. A Mascali, in contrada Fondachello, sono state chiuse alcune strade e alcuni automobilisti sono stati soccorsi. I vigili del fuoco di Catania sono al lavoro ed hanno eseguito 214 interventi movimentando 429 operatori.
Nubifragio nel Catanese, prefetto convoca riunione
Il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi ha convocato per oggi pomeriggio alle 16,30 una riunione in Prefettura per fare un punto sulla situazione che si è determinata a causa dell’eccezionale ondata di maltempo che sta interessando da domenica scorsa il territorio provinciale e che dovrebbe proseguire anche nei prossimi giorni. All’incontro, al quale parteciperà il Dirigente generale del Dipartimento regionale della protezione civile, Salvo Cocina, sono stati invitati i sindaci del capoluogo e dei comuni maggiormente colpiti dagli eventi atmosferici, i vertici delle forze di Polizia, il comandante della capitaneria di Porto, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, i dirigenti del distaccamento e della sezione della Polstrada, il dirigente della polizia di Frontiera, l’Esercito, l’Asp, l’Enac, RfiI e l’enel
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