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Maxi rave party in un capannone, in 10mila pronti ad arrivare alle porte di Torino

Carroattrezzi sono entrati in azione per rimuovere mezzi, tra cui numerosi camper, che convergendo nella zona da diverse aree d’Italia e dalla Francia hanno bloccato nella notte la tangenziale di Torino

Rave party alle porte di Torino con migliaia i giovani che da ieri sera, rispondendo all’appello lanciato dagli organizzatori su Telegram, hanno raggiunto l’area industriale abbandonata tra Borgaretto e Nichelino. Persone e mezzi che hanno causato non pochi disagi alla circolazione, costringendo i carabinieri, intervenuti con pattuglie anche dalle province limitrofe, a bloccare le strade della zona.

Circa 6 mila persone hanno partecipato al rave e la grande affluenza di giovani ha creato problemi alla circolazione. Il tempestivo intervento dei carabinieri, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, ha evitato l'arrivo di almeno altre 10mila persone.

Sono molti infatti quelli che se ne sono andati dopo l’individuazione dei punti del rave, convinti ad andare via dall’immediato e massiccio dispiegamento di forze dell’ordine. Il prefetto di Torino, Claudio Palomba, sta effettuando un sopralluogo nella zona tra Nichelino e Borgaretto. Sul posto anche il comandante provinciale dei carabinieri di Torino, generale Claudio Lunardo, il questore Vincenzo Ciarambino, il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo, e i vertici dei vigili del fuoco e della Croce Rossa.

«La situazione è complessa, ma è ben gestita e sotto controllo» sostiene il sindaco Tolardo, raggiunto telefonicamente dall’ANSA, dopo il sopralluogo: «Attualmente stimiamo che ci siano circa quattro mila persone all’interno di un capannone abbandonato - spiega Tolardo - ci sono molti mezzi parcheggiati lungo la strada, ma si sta gestendo con le forze dell’ordine e la Croce Rossa il deflusso».

«Purtroppo queste iniziative sono imprevedibili», aggiunge il sindaco di Nichelino, visto che chi organizza i rave usa dei canali di comunicazione criptati evitando fino all’ultimo di svelare dove si tiene la festa. «Questa notte ci state delle difficoltà, con la tangenziale che è stata bloccata, ma ora la viabilità è tornata regolare», aggiunge Tolardo, che ringrazia le forze dell’ordine per il tempestivo intervento con cui sono riusciti a mandare indietro numerosi altri veicoli con a bordo giovani che volevano raggiungere il capannone.

«Molte persone sono arrivate anche dall’estero oltre che dal Nord Italia», conclude. Il rave sarebbe stato organizzato per festeggiare i 15 anni di attività di un noto sound system torinese, come vengono chiamati i gruppi che creano musica tecno, il rave party che si sta svolgendo da ieri sera in un’area industriale abbandonata alle porte di Torino. Per questa occasione, e per rinnovare il legame tra i raver italiani e quelli d’Oltralpe, migliaia di giovani hanno risposto al tamtam su Telegram e solo il pronto intervento dei carabinieri, e delle altre forze dell’ordine, ha evitato che il numero di persone fosse di gran lunga superiore alle circa 4mila che si stima ancora presenti all’interno del capannone.

Carroattrezzi sono entrati in azione per rimuovere mezzi, tra cui numerosi camper, che convergendo nella zona da diverse aree d’Italia e dalla Francia hanno bloccato nella notte la tangenziale di Torino, dove ora la circolazione è tornata regolare. Si calcola che siano stati circa 6 mila i mezzi, molti dei quali sono tornati indietro per l’intervento delle forze dell’ordine.

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