Giovedì 28 ottobre 2021 la Sesta Sezione della Corte di Cassazione era chiamata a valutare la legittimità di due distinte ordinanze emesse nei mesi scorsi dal Tribunale del Riesame di Milano, nell'ambito della nota vicenda inerente al servizio di trasporto sanitario programmato svolto dalla cooperativa First Aid One Italia a favore dell'ASST di Pavia tra il 2017 ed il 2021 Sia la prima ordinanza, dell'aprile 2021, sia la seconda, del luglio 2021, avevano confermato i provvedimenti cautelari adottati dal G.i.p. di Pavia e contestualmente rigettato le richieste di scarcerazione presentate dalla difesa di Antonio Calderone, originario di Messina. Secondo il Tribunale del Riesame, a carico di Antonio Calderone sussistevano i gravi indizi di colpevolezza rispetto al reato di frode in pubbliche forniture ed il rischio di reiterazione di condotte analoghe; ragion per cui era stata giudicata corretta la scelta del G.i.p. di Pavia di sottoporre l'indagato al regime degli arresti domiciliari e dell'obbligo di dimora presso il Comune di residenza. La Suprema Corte di Cassazione, però, non è stata dello stesso avviso ed ha accolto tutti e due i ricorsi della difesa, con i quali si era fermamente contestata la gravità del quadro indiziario, la qualifica dell'indagato in termini di amministratore di fatto e la sussistenza delle esigenze cautelari. Per l'effetto, sia l'ordinanza di aprile 2021 - con cui era stata respinta la richiesta di riesame - sia l'ordinanza di luglio 2021 - con la quale era stato respinto il successivo appello cautelare contro il disposto obbligo di dimora - sono state annullate con rinvio.- "Pur nell'attesa di poter leggere le motivazioni della sentenza - spiega l'avvocato Giorgio Perroni - non ancora ovviamente depositate, merita comunque sottolineare la straordinarietà e l'importanza di questa "doppia vittoria", che scardina l'impostazione accusatoria sin qui sostenuta dalla Procura di Pavia. Dall'altro lato, si auspica che un simile esito possa porre un argine alla inaccettabile campagna denigratoria cui la First Aid One Italia ed i fratelli Calderone sono costantemente esposti da quasi un anno."