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Covid, Figliuolo: subito la terza dose di vaccino contro la "pandemia dei non vaccinati"

Covid, Figliuolo: subito la terza dose di vaccino contro la "pandemia dei non vaccinati".

Quanto sta avvenendo in alcuni Paesi europei con «la cosiddetta 'pandemia dei non vaccinati'» indica «con forza la necessità di incrementare il ritmo di somministrazione delle terze dosi» e di «proseguire con il completamento dei cicli primari». E’ quanto scrive il Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo in una circolare con la quale chiede alle Regioni di «rinforzare l’opera di informazione e sensibilizzazione sulla vaccinazione» anti covid. Nella circolare il Commissario ricorda alle Regioni - che già conoscono quanti sono i soggetti che mensilmente dovranno fare la terza dose visto che questa viene somministrata a sei mesi dalle seconda - la possibilità di programmare le inoculazioni in concomitanza con la vaccinazione antinfluenzale, invita a garantire la possibilità di accedere agli hub senza prenotazione - vista anche «l'attuale ampia disponibilità di vaccini» - e chiede di ricorrere in «modo sistematico» alla cosiddetta "chiamata attiva", procedendo alla prenotazione di chi deve fare la dose booster coinvolgendo quanto più possibile i medici di famiglia, i pediatri e i farmacisti.

«Le evidenze scientifiche sull'andamento dei contagi in funzione del tempo intercorso dalla vaccinazione/guarigione - scrive ancora il Commissario - il probabile futuro allargamento dell’offerta vaccinale alla platea 5-11 anni e, soprattutto, l'incremento dei casi positivi in concomitanza dell’inizio della stagione delle grandi malattie respiratorie, suggeriscono l'opportunità di calendarizzare la somministrazione delle terze dosi rispettando senza indugio le tempistiche indicate dalle autorità sanitarie, ovvero a partire dal 181/esimo giorno dal completamento del ciclo vaccinale primario».

La pianificazione così come indicata nelle circolare, conclude Figliulo, consentirebbe uno sviluppo della campagna "omogeneo su tutto il territorio", la possibilità di "programmare con precisione» l’approvvigionamento dei farmaci, dei presidi e dei materiali sanitari necessari alle vaccinazioni, una gestione efficace della macchina organizzativa alla luce della razionalizzazione degli hub.

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