Sabato 16 Novembre 2024

Monitoraggio Covid: dati in peggioramento, ma al momento nessun rischio chiusure

Continuano a salire incidenza e indice di trasmissibilità Rt. L’incidenza settimanale a livello nazionale è in risalita raggiungendo il valore di 53 casi per 100mila abitanti (29/10-04/11) contro 46 per 100.000 abitanti della scorsa settimana (22/10-28/10), dati flusso Ministero Salute. Nel periodo 13 ottobre - 26 ottobre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,15 (range 0,93 - 1,28), in aumento rispetto alla settimana precedente quando era stato di 0,96 e al di sopra della soglia epidemica. Questi i dati del monitoraggio della Cabina di regia comunicati dall’Iss.

Tutte le Regioni a rischio moderato

Tutte le Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio moderato. Inoltre, 15 Regioni/Province autonome riportano un’allerta di resilienza. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale della Cabina di regia sull'andamento del Covid in Italia, i cui dati sono comunicati dall’Istituto superiore di sanità.

In salita ricoveri e intensive

In salita, nell’ultima settimana di monitoraggio, l’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari e nelle terapie intensive. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di regia ministero della Salute-Iss. «Il tasso di occupazione in terapia intensiva - sottolinea l’Iss - è al 4,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 4 novembre) vs il 3,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 28/10). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 5,3% vs il 4,5% al 28/10».

Aumentano i casi non associati a catene di trasmissione

In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (8.326 vs 6.264 della settimana precedente). E’ quanto emerge dalla Cabina di regia ministero della Salute-Iss. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento (35% vs 33% la scorsa settimana). E’ stabile invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 47%). Diminuisce lievemente la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (18% vs 20%).

Vaccini e tracciamento, tenere alta l'attenzione

Contro la variante Delta, ormai dominante in Europa, «il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo nelle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti». E’ quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss, secondo cui «è opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale».

Speranza, massima attenzione all'allarme Oms

«Nel quadro europeo i numeri dell’Italia si possono considerare tra i migliori ma è evidente che allarme dell’Oms - a proposito di una quarta ondata che incombe sull'Europa - va considerato con la massima attenzione e ci richiede di insistere con la campagna di vaccinazione». Lo ha detto il ministro della salute, Roberto Speranza, alla conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

Sileri, nessun rischio di chiusure

«Al momento non vi è nessun rischio di nuove chiusure. Salgono i contagiati ma salgono molto meno i ricoverati e le terapie intensive. I pazienti che finiscono in terapia intensiva sono prevalentemente non vaccinati, e specialmente nelle città in cui è stata minore l’adesione alla vaccinazione». Così il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Rainews 24.

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