Sono 11 le persone denunciate dalla Polizia per il corteo no Green pass, il sedicesimo, di ieri pomeriggio a Milano e 115 sono quelle identificate in vista dell’apertura di un’indagine della Procura.
Le accuse a vario titolo sono manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria e vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate. La manifestazione, che non ha seguito il percorso indicato dal questore Giuseppe Petronzi, ha visto insulti e spintoni i giornalisti e gli operatori.
«Creare confusione e bloccare il traffico». Era questo l’obiettivo che ha animato il corteo di manifestanti 'no green pass' sfilati ieri in centro a Milano, nonostante Petronzi avesse prescritto un orario e un percorso specifici. Un evento «sin da subito caratterizzato da insulti e spintoni verso operatori dei media».
Verso le 17, in piazza Fontana - come ha ricostruito la stessa Questura - i due responsabili dell’aggressione verbale a un giornalista sono stati identificati dagli agenti della Polizia di Stato che, dopo averli accompagnati in Questura, li hanno denunciati. Due episodi analoghi, ai danni dello stesso giornalista, si sono verificati più tardi in corso di Porta Romana e in corso XXII Marzo. Il corteo, in avvio composto da oltre 4mila persone, ha inizialmente seguito il percorso prescritto e, giunto in corso di Porta Romana, si è diviso in due prima di ricompattarsi in serata in corso XXII Marzo; mentre circa 700 persone proseguivano regolarmente lungo le strade indicate nel provvedimento questorile, oltre 3mila persone hanno vagato lungo le vie della zona Crocetta e Beatrice d’Este con il deliberato scopo di creare confusione e bloccare il traffico.
A Milano non sono mancati altri episodi curiosi legati al caos scoppiato quando 700 manifestanti 'no green pass' hanno bloccato deliberatamente il traffico lungo le vie della zona Crocetta e Beatrice d’Este. Oltre alle reazioni verbali di decine di automobilisti letteralmente furibondi per la violenza del blocco della circolazione subita, ci sono stati anche cittadini esasperati che, dalle proprie abitazioni, hanno rivolto insulti a chi sfilava in corteo. Tra questi, anche una signora che, dal balcone di casa, non si è fatta scrupoli e ha lanciato sui manifestanti un secchio d’acqua.
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