«Avere un’ulteriore estensione delle vaccinazioni, ad esempio con le terze dosi, ci potrà consentire di avere un Natale meno complicato. La famosa ondata l'attendiamo per dicembre ma non sarà un cavallone da surfista, sarà un’onda piccola». Queste le previsioni per le festività natalizie secondo Massimo Galli, primario del reparto di malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano e ordinario all’Università Statale, intervenuto ad Agorà, su Rai Tre.
Dalla pandemia, ha aggiunto il professor Galli, «non ne siamo ancora fuori e la situazione presenta ampi margini di incertezza. Ma la situazione non è paragonabile con quella dello scorso anno». Rispetto alla necessità di terza dose e dosi successive «solo un indovino ora può rispondere», perché "abbiamo a che fare con una malattia nuova, che deriva da un virus che non avevamo mai affrontato e non ha eguali. Quindi dobbiamo mettere in atto tutte le misure necessarie».
Proprio a causa della «capacità di intervento limitata» che abbiamo, «è importante avere un farmaco che serve ad evitare lo sviluppo di una malattia grave nelle persone più a rischio». Da questo punto di vista la pillola antivirale molnupiravir, ora all’esame dell’Agenzia europea dei Medicinali con procedura accelerata, ha concluso, è «promettente, perché il nostro armamentario terapeutico contro la malattia conclamata è lontano dall’essere soddisfacente».
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