E’ stata condannata, in primo grado dal giudice di pace di Lodi, a una multa penale di mille euro per lesioni dolose la mamma che il 2 maggio del 2019 secondo la ricostruzione dei carabinieri aveva aggredito nel suo ufficio una professoressa dell’Istituto professionale Einaudi di Lodi. La donna contestava alla scuola di aver sospeso la propria figlia 17enne e di averla lasciata fuori dai cancelli senza, a suo dire, avvertire la famiglia. La professoressa, secondo la ricostruzione, era stata colpita con pugni e bersagliata dal lancio di una sedia e di alcune suppellettili rimediando, poi, una prognosi di pochi giorni al pronto soccorso. Poi aveva sporto querela. La Procura di Lodi non ha però qualificato l’episodio nel più grave reato di lesioni a pubblico ufficiale. Proprio per questo il giudizio si è svolto davanti al giudice di pace, che ha anche disposto a carico della mamma il pagamento delle spese processuali, delle spese di costituzione a parte civile sostenute dalla professoressa e il risarcimento dei danni morali e materiali. Anche l’allora ministro dell’Istruzione Marco Bussetti dopo l'episodio aveva portato personalmente solidarietà alla professoressa che si dice, però, tuttora rammaricata per la mancata qualificazione del proprio ruolo come pubblico ufficiale in sede di giudizio.