L’avviso agli assistiti no-vax è chiaro: «Se hai qualche dubbio o timore sono a tua disposizione. Se invece credi che il vaccino sia una pericolosa arma in mano alle multinazionali del farmaco con la convivenza di noi medici di medicina generale sei pregato di cambiare ambulatorio perchè non tollero queste accuse stupide e offensive». Lo ha scritto di suo pugno e affisso, sabato scorso, fuori dal suo ambulatorio Amedeo Giorgetti, medico di famiglia a Recanati.
L’ha fatto dopo l’aggravarsi delle condizioni di un suo assistito no-vax. Finora ha fatto il suo dovere di medico, curando i pazienti non vaccinati che si erano ammalati, ma ha anche deciso di ricusare all’Asur i pazienti che non vorranno vaccinarsi. Il medico di famiglia, quando è libero dall’attività ambulatoriale, presta servizio volontario presso il centro vaccinale di Recanati insieme ad altri colleghi.
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