Una diciannovenne italiana di origini kosovare è stata arrestata dalla Polizia in un blitz a Milano. La ragazza, che è già stata trasferita in carcere, è accusata di associazione con finalità di terrorismo. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Milano, che ha chiesto e ottenuto l'ordinanza di custodia cautelare dal Gip
Sostenitrice dell'Isis
E’ sposata con un 21enne miliziano di origine kosovare, legato alla cerchia relazionale dell’attentatore di Vienna, Fejzulai Kujtim, B.T., la 19enne finita in carcere su ordine del gip di Milano Carlo Ottone De Marchi per il reato di associazione con finalità di terrorismo. Stando alle indagini della Digos e della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione con la collaborazione dell’E.C.T.C. di Europol, coordinate dal capo della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della procura di Milano Alberto Nobili e dal pm Leonardo Lesti, la donna, radicalizzata dall’età di 16 anni, fervente sostenitrice dello Stato Islamico, si era recentemente trasferita dal Kosovo a Milano, presso il fratello, pur rimanendo in costante contatto con il marito e con la diaspora kosovara di matrice jihadista
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