«Se noi non interveniamo il risultato è che se una Regione passa in zona arancione o rossa è chiuso per tutti, non è che non si chiude per nessuno». Così il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a Mezz'ora in più, su Rai 3, parlando dell’ipotesi di consentire più attività ai vaccinati in caso di passaggio di colore di una regione. «E' una misura che apre un po' di più. L’alternativa è chiudere per tutti a prescindere - rimarca -. Non parliamo di escludere qualcuno, ma a chi ha una minore propensione al rischio ospedalizzazione diciamo "puoi fare un po' più di cose"».
Fedriga ha anche aggiunto: «Cerchiamo di guardare ai dati e alla risposte che può darci il mondo scientifico e gli organismi ufficiali. I governatori non fanno gli stregoni, non hanno soluzioni miracolose trovate sui social, ma guardano ai dati che vengono forniti da Cts e Iss. Questi dati testimoniano che il vaccino funziona e funziona bene. Oggi - rimarca - abbiamo una buona fetta della popolazione che ha aderito alla campagna e questo ci sta proteggendo. C'è una netta differenza dell’incidenza tra chi è vaccinato e chi no, dobbiamo evitare una forte richiesta di ospedalizzazioni, per tutelare chi si ammala di Covid e chi ha bisogno di prestazioni ospedaliere. Dall’altro lato - aggiunge - dobbiamo dare certezza al mondo economico, non possiamo pensare di affrontare la stagione invernale con l’incertezza dello scorso anno».
Poi la proposta: «Proporremo al governo di scegliere il più presto possibile delle misure che possano favorire le vaccinazioni, garantendo in caso di passaggio di zona la possibilità di superare quelle restrizioni per le persone che si sono vaccinate», cercando così di «convincere anche gli ultimi indecisi», e «dare certezza alle imprese, alle quali non possiamo di dire "vediamo in che zona sarete e se terrete aperto o no"».
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