I vaccini hanno salvato 22mila vite in Italia, soprattutto tra gli over 80, mentre in Europa hanno evitato quasi mezzo milione di morti tra le persone over 60. Sono i dati di due diversi studi pubblicati su Eurosurveillance, uno condotto dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e l’altro dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), che dimostrano l’impatto positivo dei vaccini anti-Covid.
«Rilevano come le persone vaccinate abbiano un rischio molto più basso di avere conseguenze gravi dall’infezione - afferma il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro - Malgrado ormai non ci siano dubbi sull'importanza di questo strumento, insieme agli altri di cui disponiamo come il distanziamento e le mascherine, ancora milioni di persone non sono protette. L’invito è quindi di iniziare l’iter per chi ancora non l’ha fatto e di proteggersi con il richiamo, soprattutto se si fa parte delle categorie più fragili, le prime a cui è stata offerta questa possibilità». Nello specifico, lo studio dell’Iss prende in esame i primi 9 mesi del 2021.
Oltre ai 22mila decessi, in Italia i vaccini hanno evitato anche 445mila casi, 79mila ricoveri e quasi 10mila ammissioni nelle terapie intensive, con un effetto più pronunciato a luglio e agosto, quando si è raggiunta una copertura superiore al 60% nelle fasce sopra i 20 anni. Delle 22mila morti evitate il 71% è negli over 80, «la prima fascia di età a raggiungere alte coperture oltre a quella a maggior rischio di morte per Covid».
Il 18% delle morti evitate è stata nella fascia 70-79, l’8% nella 60-79 e il 2% negli under 60, gli ultimi ad essere vaccinati. Senza i vaccini il tasso di ricoveri ordinari atteso - spiega l’Iss - sarebbe stato di 1592 ogni 100mila abitanti negli over 80, 871 per la fascia 70-79, 595 per i 60-79 e 214 per gli under 60, mentre quelli osservati sono stati rispettivamente 886, 618, 421 e 163. I numeri sono in linea con lo studio Oms-Ecdc, che si riferisce al periodo da gennaio a novembre 2021. La vaccinazione in Europa - spiega - ha evitato che almeno 470mila vite siano state salvate tra le persone di età pari o superiore a 60 anni dall’inizio della vaccinazione contro il Covid-19 in 33 Paesi della regione europea dell’Oms, ta cui l’Italia. Un numero minore di decessi evitati è stato rilevato in Paesi come Romania, Moldavia e Ucraina in cui la copertura vaccinale è stata più bassa.
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