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Una ragazza di 17 anni è morta per anoressia a Lodi

E' arrivata in ospedale già gravissima

Una ragazza di 17 anni di Somaglia (Lodi) è deceduta, all’ospedale Maggiore di Lodi, per anoressia. La diciassettenne soffriva della malattia da qualche anno. Quando è arrivata in ospedale era già gravissima, come si spiega dalla direzione dell’Asst lodigiana. I medici, accoltala, l’hanno ricoverata immediatamente in pediatria, due giorni fa. Hanno tentato disperatamente di salvarla ma ogni tentativo di farla riprendere è risultato vano.

«Siamo rimasti profondamente scossi dalla morte della diciassettenne che soffriva di anoressia arrivata nel nostro ospedale (il Maggiore di Lodi, ndr) due giorni fa». Parla Paolo Bernocchi, direttore sanitario dell’Asst di Lodi. «Davvero la giovane è arrivata da noi in condizioni disperate e nonostante questo abbiamo cercato di fare di tutto perché migliorasse. Ci teniamo a dire - spiega stasera il direttore - che tutto il personale sanitario partecipa al dolore della famiglia». La giovane, già sofferente, aveva dovuto subito subire anche lo choc di rimanere chiusa nella prima ex zona rossa d’Italia, risiedendo a Somaglia, che con Codogno era stata isolata dal resto del mondo alle prime diagnosi del coronavirus nel nostro Paese. E aveva perso il padre cinquantenne, al quale era molto legata, quattro anni fa.


Dal sito del Ministero della Salute

Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione

I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione anche detti semplicemente Disturbi dell'alimentazione sono patologie complesse caratterizzate da un disfunzionale comportamento alimentare, un'eccessiva preoccupazione per il peso con alterata percezione dell’immagine corporea. Tali aspetti inoltre sono spesso correlati e bassi livelli di autostima.

I disturbi dell'alimentazione possono presentarsi in associazione ad altri disturbi psichici come ad esempio disturbi d’ansia e disturbi dell’umore. Lo stato di salute fisica è quasi sempre compromesso a causa delle alterate condotte alimentari (per esempio restrizione alimentare, eccessivo consumo di cibo con perdita di controllo, condotte di eliminazione e/o compensatorie) che portano ad alterazione dello stato nutrizionale.

Il basso peso, quindi, come spesso erroneamente si ritiene, non è un marcatore unico e specifico per i disturbi dell'alimentazione, in quanto anche condizioni di normopeso e sovrappeso, fino all’obesità, possono essere associate alla presenza di disturbi dell'alimentazione.

Se non trattati in tempi e con metodi adeguati, i disturbi dell'alimentazione possono diventare una condizione permanente e compromettere seriamente la salute di tutti gli organi e apparati del corpo (cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, sistema nervoso centrale, dermatologico ecc.) e, nei casi gravi, portare alla morte. All’anoressia nervosa è collegata una mortalità 5-10 volte maggiore di quella di persone sane della stessa età e sesso.

Attualmente questi disturbi rappresentano un importante problema di salute pubblica, visto che per l’anoressia e per la bulimia, negli ultimi decenni, c’è stato un progressivo abbassamento dell’età di insorgenza, tanto che sono sempre più frequenti diagnosi in età preadolescenziale e nell’infanzia.
L’insorgenza precoce, interferendo con un sano processo evolutivo sia biologico che psicologico, si associa a conseguenze molto più gravi sul corpo e sulla mente. Un esordio precoce può infatti comportare un rischio maggiore di danni permanenti secondari alla malnutrizione, soprattutto a carico dei tessuti che non hanno ancora raggiunto una piena maturazione, come le ossa e il sistema nervoso centrale.

Data la loro complessità, l’intervento precoce riveste un’importanza particolare; è essenziale una grande collaborazione tra figure professionali con differenti specializzazioni (medici specialisti in psichiatria, in pediatria, in  scienza dell’alimentazione e in medicina interna, dietisti, psicologi e psicoterapeuti), ai fini di una diagnosi precoce, di una tempestiva presa in carico all’interno di un percorso multidisciplinare e di un miglioramento dell’evoluzione a lungo termine.

Con la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 8 maggio 2018 è stata indetta la Giornata nazionale del fiocchetto lilla dedicata ai disturbi del comportamento alimentare. La Giornata si celebra il 15 marzo di ogni anno.

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