Il Covid ha colpito anche Nunzia Schilirò, la vicequestore sospesa dopo il suo discorso no-Green pass dal palco della manifestazione di piazza San Giovanni ad ottobre. E’ lei stessa ad annunciarlo, «temendo strumentalizzazioni», sulla sua pagina Facebook e in video sul suo gruppo aperto su Telegram, ricevendo in poche ore centinaia di auguri di pronta guarigione. Dice di stare «abbastanza bene»: i sintomi sono «febbre alta, mal di testa, stanchezza, tosse, perdita dell’olfatto e dolori alle ossa». Garantisce poi ai suoi follower che appena sarà guarita «e non pericolosa per la comunità» riprenderà la "battaglia per vedere rispettate la dichiarazione universale dei diritti umani, le norme europee, la Costituzione e, ancor prima, la libertà di tutti gli italiani».
«Ho imparato - scrive nel post - che le terapie, se la persona colpita da covid è in salute, possono essere un’arma per tramutare una malattia che può essere tragica in una situazione totalmente affrontabile». «Io - aggiunge - sono una giurista e sono estremamente certa che il diritto non possa essere cancellato per una cura. Dopo la mia esperienza, sono ancora più certa che non si possano superare le regole del diritto per la paura di dover curare le persone».
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