Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Picchiato perché aveva difeso amica da stalker, morto il 50enne Cosimo Damiano Bologna

>E' morto dopo due settimane di agonia il 50enne Cosimo Damiano Bologna, aggredito brutalmente Canosa di Puglia per essere intervenuto in difesa di un'amica perseguitata da un uomo di 36 anni, poi arrestato alcuni giorni dopo per stalking e per il pestaggio.    La vittima era in compagnia dell' amica davanti a un bar nel centro di Canosa di Puglia, nella provincia di Barletta Andria Trani, quando l'aggressore sarebbe tornato a infastidire e insultare la donna per poi colpire Bologna violentemente e ripetutamente al volto lasciandolo a terra sanguinante e privo di sensi.

Per l'arrestato ora l'accusa è omicidio

E’ ora accusato di omicidio preterintenzionale e non più solo di lesioni gravi Domenico Bellafede, il pregiudicato 36enne di Canosa di Puglia (Barletta) già arrestato nei giorni scorsi perché ritenuto l’autore dell’aggressione del 13 novembre scorso ai danni del 50enne Cosimo Damiano Bologna. Il presunto aggressore era stato arrestato il 20 novembre, con le accuse di lesioni gravi e stalking, identificato grazie alle individuazione dell’auto con la quale era fuggito. Dopo una settimana gli sono stati concessi gli arresti domiciliari dove si trova tuttora detenuto. Nei suoi confronti, dopo la morte di Bologna, è ora ipotizzato il più grave reato di omicidio preterintenzionale. Dalle testimonianze e dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza i poliziotti sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’aggressione. La discussione sarebbe iniziata all’interno di un bar e poi degenerata all’esterno. Bellafede avrebbe colpito il 50enne con un pugno e una gomitata in pieno volto facendolo cadere e battere violentemente la testa sull'asfalto, per poi fuggire in auto.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia