
Torna lo spettro della Dad nelle scuole. E i ministeri della Salute e dell'Istruzione fanno dietrofront e tornano alle regole precedenti. A causa della crescita dei contagi in età scolastica una CIRCOLARE firmata dal Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, sospende momentaneamente il programma di "sorveglianza con testing". "Ultimamente - si legge nella circolare - si sta assistendo ad un aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2, anche in età scolare, con una incidenza (casi/popolazione) settimanale ancora in crescita e pari a 125 per 100.000 abitanti (nella settimana dal 19 al 25 novembre): valore ben lontano dal quello ottimale di 50 per 100.000, utile per un corretto tracciamento dei casi".
Da qui la decisione di considerare la quarantena "per tutti i soggetti contatto stretto di una classe/gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti e/o personale scolastico". Nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente, il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola "è da considerarsi autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a disporre la didattica a distanza nell’immediatezza per l’intero gruppo classe ferme restando le valutazioni della Asl in ordine all’individuazione dei soggetti (da considerare "contatti stretti" a seguito di indagine epidemiologica) da sottoporre formalmente alla misura della quarantena".
Sulla scuola «stiamo affrontando una situazione di fronte a un quadro che cambia costantemente. Noi avevamo modificato il protocollo che prevedeva, tre positivi per la Dad. Visto e considerato che c'è un forte aumento di contagiati tra gli under 12 (che non sono ancora vaccinati perché non c'è ancora il vaccino), abbiamo ritenuto prudente, con una scelta condivisa con le Regioni, di ritornare alla previsione iniziale, con la Dad in caso di un positivo in classe. È una misura che tiene conto del quadro attuale». È quanto ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa intervenendo a Radio Anch’Io, su Radio1.
Sindacati, con nuova circolare allarme e problemi
«Abbiamo chiesto con urgenza di incontrare i rappresentanti del ministero della Salute perché la circolare ha messo in allarme tutto il personale scolastico e ha prodotto nuovi problemi ai dirigenti che dovranno nuovamente rivedere le procedure per il tracciamento. L’urgenza del ministero della Salute ci fanno pensare che non si possono sottovalutare le misure anti contagio. E’ necessario un gesto di responsabilità da parte di tutti: non è il momento delle urla ma del dialogo per aiutare la scuola ad arrivare alle vacanze di Natale con il maggior numero di attività didattica in presenza». Così Maddalena Gissi (Cisl) all’Ansa.
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