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Crisi Covid, 270mila euro per le famiglie di Trani in difficoltà

Coinvolta la Caritas e la diocesi che comprende Barletta e Bisceglie

Un plafond complessivo di 270mila euro in favore di famiglie con difficoltà, soprattutto a causa della perdita del lavoro. Siamo dentro, ma anche oltre l'emergenza Covid, dalla quale si sono innescate una serie di pesanti conseguenze sulla comunità.
Così l'arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie fa la sua parte ricevendo e devolvendo, dalla Conferenza episcopale italiana, una significativa somma che ristorerà tante persone in difficoltà in occasione delle imminenti festività natalizie.
Le linee di intervento sono tre. La prima, finanziata con 100mila euro, è in favore di famiglie con disagio a causa della perdita del lavoro e di cui i parroci conoscono bene difficoltà e sofferenze: a loro basterà proporre una semplicissima domanda in parrocchia, a patto soltanto che non siano già percettori di reddito di cittadinanza o similari. I parroci raccoglieranno le domande e le gireranno ad una commissione diocesana che le valuterà.
La seconda linea di intervento, di 50mila euro, è in favore delle Caritas, cui si rivolgono tanti senza fissa dimora che fanno fatica a mettere il piatto in tavola o avere un posto letto. Altri 120mila euro andranno alle parrocchie vere e proprie, anche loro in uno stato di sofferenza a causa delle numerose spese in eccesso sostenute negli ultimi anni.
Lo scorso anno, grazie ad un finanziamento complessivo di 710mila euro, la diocesi di Trani poté venire incontro ai bisogni di 360 famiglie, 40 coppie e 31 singoli: fatte le debite proporzioni anche quest'anno, per tanti sarà, un Natale migliore: «Abbiamo bisogno di una Chiesa povera che comprenda i poveri e cammini accanto agli ultimi», è il commento di monsignor Leonardo D'Ascenzo, arcivescovo di Trani.

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