Una operazione che ha portato a scoprire un traffico di reperti archeologici, oltre 2mila, che da Taranto, capitale della Magna Grecia nell’antichità, avevano preso la strada di Germania, Belgio, Olanda e Svizzera, sarà illustrata questa mattina a Taranto in una conferenza stampa indetta dal comando per la tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri, sezione archeologia.
La conferenza si terrà alle 11.30 nella sede della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo che ha sede a Taranto, istituita dal ministro Dario Franceschini. Sarà anche allestita un’esposizione con i beni archeologici rimpatriati.
Alla conferenza stampa parteciperanno il sostituto procuratore della Repubblica di Taranto, Marco Colascilla Narducci, il procuratore aggiunto Maurizio Carbone, il comandante dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, generale di brigata Roberto Riccardi, i comandanti dei Carabinieri di Taranto, colonnello Gaspare Giardelli, del reparto operativo Carabinieri tutela patrimonio culturale, colonnello Alessandro Carboni, della sezione archeologia del reparto operativo carabinieri, maggiore Paolo Salvatori, e la soprintendente della Soprintendenza nazionale per il patrimonio subacqueo, Barbara Davidde.
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