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Covid e gravidanza, raccomandata terza dose: allattamento trasmette anticorpi

l'Istituto superiore di sanità segnala che la vaccinazione anti-Covid «non espone il lattante a rischi e gli permette di assumere tramite il latte anticorpi contro SARS-CoV-2

Raccomandata una dose di vaccino a mRNA come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario alle donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre, trascorsi almeno 5 mesi dal completamento del ciclo primario. Lo afferma l'Istituto superiore di sanità. L’Iss raccomanda inoltre una dose di vaccino mRNA come richiamo alle donne che allattano, senza alcuna necessità di interrompere l’allattamento. Le donne a maggior rischio di contrarre l’infezione perché più esposte (come professioniste sanitarie o caregiver) e a maggior rischio di sviluppare una malattia grave da Covid sono il target prioritario per la vaccinazione in gravidanza. 

Per le donne che allattano, l'Istituto superiore di sanità segnala che la vaccinazione anti-Covid «non espone il lattante a rischi e gli permette di assumere tramite il latte anticorpi contro SARS-CoV-2. Il neonato allattato da madre vaccinata segue il suo calendario vaccinale senza alcuna modifica». Lo sottolinea l’Iss, che ha pubblicato online un primo piano di aggiornamento. Per la vaccinazione con la terza dose in allattamento, la somministrazione deve essere eseguita nei dosaggi autorizzati, indipendentemente dal vaccino usato per il ciclo primario e purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno cinque mesi.

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