«La presenza della variante Omicron era largamente attesa, in linea con quanto osservato anche negli altri paesi, ed è probabile un aumento dei casi nei prossimi giorni». Lo afferma il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro. La «crescita del numero dei casi depositati - rileva - testimonia l'efficienza della rete di monitoraggio e dei sistemi messi in campo per seguire l’evoluzione della variante. Restano fondamentali le raccomandazioni date finora, di iniziare o completare il ciclo vaccinale anche con la terza dose, usare la mascherina e seguire le misure individuali e collettive per ridurre al minimo la diffusione del virus».
Salgono a 84 i casi Omicron in Italia, forte crescita
Sono salite a 84 le sequenze della variante Omicron analizzate e depositate nella piattaforma ICoGen, che riceve le segnalazioni della rete di oltre 70 laboratori regionali coordinata dall’Istituto superiore di sanità (Iss). Lo rende noto l’Istituto. Il dato, rileva, è «in forte crescita rispetto alle 55 presenti ieri mattina». La maggior parte delle segnalazioni (aggiornate alle ore 9 del 18/12) è arrivata da Lombardia (33) e Campania (20), mentre in generale la variante è segnalata in 13 regioni (Lazio 8, Puglia 7, Veneto 5, Piemonte e Emilia Romagna 2, Abruzzo, Calabria, Liguria, Sardegna, Sicilia, Toscana 1) e 1 PA (Bolzano, 1).
Oms: Omicron si diffonde rapidamente, allarme ospedali
«Omicron si sta diffondendo rapidamente nei Paesi con alti livelli di immunità della popolazione, ma non è chiaro se ciò sia dovuto alla capacità del virus di eludere l’immunità, alla sua intrinseca maggiore trasmissibilità o a una combinazione di entrambi». Lo ha affermato l’Organizzazione mondiale della sanità in un ultimo aggiornamento tecnico sulla pandemia dove ha confermto che la variante è ormai presente in 89 Paesi.
«Sono necessari più dati per comprendere il profilo della gravità e in che modo è influenzata dalla vaccinazione e dall’immunità preesistente», ha aggiunto l’organizzazione.
«I ricoveri nel Regno Unito e in Sudafrica continuano ad aumentare - ha aggiunto l’Oms - e, dato il numero di casi in rapido aumento, è possibile che molti sistemi sanitari vengano rapidamente sopraffatti».
Iss: sale a 317 l'incidenza casi Covid tra i bimbi 0-9 anni
Sale l’incidenza di casi Covid-19 nelle fasce di età 0-9 anni e 10-19 anni. Nell’ultima settimana l'incidenza ha raggiunto i 317 casi per 100mila per la fascia 0-9 anni (contro i 275 casi della scorsa settimana). Nella fascia 10-19 anni l’incidenza è salita invece a 296 casi. Il dato è contenuto nel Report esteso dell’Istituto superiore di sanità, che integra il monitoraggio settimanale sul Covid. Nelle fasce di età 30-39 e 40-49 anni l’incidenza sale a valori compresi tra 200 e 250 casi per 100.000 abitanti e solo nelle fasce di età sopra 80 anni nell’ultima settimana l’incidenza rimane compresa tra i 50 e i 100 casi per 100.000.
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