Il tribunale di Ravenna ha rigettato la richiesta di dissequestro del Green pass per tre persone che erano state vaccinate da Mauro Passarini, il medico arrestato a novembre con l’accusa di avere simulato inoculazioni di vaccini per far ottenere il Green pass. Tre persone, fra cui due medici, come riporta il Resto del Carlino, avevano richiesto il dissequestro presentando di essere positivi alla ricerca degli anticorpi e sostenendo la loro buona fede circa l’avvenuta vaccinazione. Intanto proseguono le indagini sulle 107 persone alle quali è stato sequestrato il Green pass: fra loro c'è Alberto Ferrero, capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, che ha ammesso di essersi vaccinato nell’ambulatorio di Passarini, ma di averlo fatto nella convinzione che ciò che gli era stato somministrato fosse un vaccino regolare, tanto da aver avuto poi anche alcuni sintomi. Si è detto pronto a sottoporsi al prelievo per la ricerca degli anticorpi. Il Green pass, sempre per lo stesso motivo, è stato sequestrato ad altri due esponenti di Fratelli d’Italia a Ravenna: una ex candidata al consiglio regionale e un ex consigliere comunale.