A trovare il cadavere furono due figli della vittima, che immediatamente allertarono Carabinieri e 118. Le prime indagini e l'autopsia accertarono che la donna fu soffocata, probabilmente con un cuscino. Dopo circa due anni di indagini fu sottoposto ad indagini un figlio della vittima. Diversi elementi - riferiscono i carabinieri, che hanno svolto le indagini - sono risultati determinanti per arrivare alla sentenza di ergastolo. In particolare, la perizia tecnica del medico legale che, dinanzi alla Corte d'Assise di Trani, ha ristretto l'orario del decesso tra le 20:30 e 23:30 del 10 giugno 2017. Inoltre, tramite l'analisi dei dati estrapolati dai tabulati telefonici e dei tabulati gps dell'autovettura dell'imputato è stato accertato che in quelle ore l'uomo era sul luogo del delitto.