Carichi di lavoro insostenibili, turni massacranti e pressione sempre più crescente. Impossibile, in piena emergenza sanitaria, la vita dei camici bianchi. Ancor di più quando si occupano ruoli di responsabilità. E spesso non si regge. Così come è accaduto al chirurgo del Policlinico di Bari, Raffaele Sebastiani, morto a causa di un infarto dopo 12 ore consecutive (turno più reperibilità) trascorse in sala operatoria, soprattutto per far fronte a urgenze su pazienti risultati positivi al Covid. Il malore letale una volta rientrato a casa.
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