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Contagi in aumento, appello della Gimbe: “Si renda obbligatorio il vaccino”. E in Sicilia...

Il riferimento, nell'immediato, è principalmente per tutte le categorie di lavoratori a contatto con il pubblico e, nel medio periodo, per tutta la popolazione

La Fondazione Gimbe, alle porte del Natale, fa il punto della situazione alla luce dell'emergenza sanitaria. Nell’ultima settimana è aumentato il numero di somministrazioni di vaccino, sono state 3,7 milioni. In particolare si registra il +13,8% di nuovi vaccinati, che per circa il 40% dei casi riguardano la fascia 5-11 anni, fascia nella quale, al 21 dicembre, si erano raggiunte le 108.112 somministrazioni. Scendono invece i nuovi vaccinati over 12 anni.

Casi in aumento dappertutto

Nella settimana dal 15 al 21 dicembre si registrano oltre 250 casi di Covid-19 per 100mila abitanti in metà delle province italiane e aumentano i nuovi casi in tutte le regioni ad eccezione della provincia di Bolzano: si va dal 12,4% del Friuli-Venezia Giulia al 86,3% dell’Umbria. Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe che chiede al Governo "misure tempestive per contenere la quarta ondata», tra cui "ridurre le tempistiche di somministrazione della dose booster a 3-4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale» e «istituire l'obbligo di mascherina FFP2 nei luoghi pubblici al chiuso e sui mezzi di trasporto».

Diecimila casi in più nel giro di dieci giorni

«Da oltre due mesi si assiste ad un aumento dei nuovi casi, che nelle ultime due settimane ha subìto una forte accelerazione. La media mobile a 7 giorni dei nuovi casi è passata da 15.521 dell’8 dicembre a 25.322 il 21 dicembre (+63,2%), un’impennata favorita anche dalla rapida e progressiva diffusione della variante Omicron nel nostro Paese, ampiamente sottostimata da un sequenziamento insufficiente": lo dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe commentando i dati contenuti nel rapporto settimanale. "Il rapporto positivi/persone testate - conclude Cartabellotta - ha raggiunto il 28,1%, quello positivi/tamponi molecolari il 10,5% e quello positivi/tamponi antigenici rapidi l’1,2%».

L'appello: obbligo vaccinale da introdurre

«Introdurre immediatamente l’obbligo vaccinale per tutte le categorie di lavoratori a contatto con il pubblico e nel medio periodo per tutta la popolazione"; «accelerare la somministrazione delle terze dosi e le vaccinazioni nella fascia 5-11 anni"; «ridurre le tempistiche di somministrazione della dose booster, a 3-4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, innanzitutto per anziani e fragili": queste le raccomandazioni della Fondazione Gimbe al governo per contenere la quarta ondata. Secondo Gimbe, poi, occorre «attuare strategie di provata efficacia per contrastare l’esitazione vaccinale, in particolare per gli over 50 a rischio elevato di malattia grave e per la fascia 12-19 al fine di ridurre la circolazione del virus nelle scuole».

I luoghi di aggregazione

«Ridurre la capienza massima dei luoghi di aggregazione (discoteche, stadi, cinema, teatri), vietare lo svolgimento di grandi eventi pubblici per il Capodanno, incentivare lo smartworking, emanare norme per una corretta areazione e ventilazione nei locali scolastici e nei luoghi aperti al pubblico": sono altri interventi suggeriti dalla fondazione.
«L'impennata della curva dei contagi, la lenta e progressiva congestione degli ospedali - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe - l’incertezza sulla reale prevalenza della variante omicron nel nostro Paese, i dati preliminari sulla sua maggiore contagiosità e le incognite sulla protezione vaccinale aprono scenari che impongono scelte politiche tempestive e rigorose, perché i vaccini da soli potrebbero non essere sufficienti a contrastare l’avanzata della variante, come già ribadito dall’Ecdc e dall’Oms».

La situazione in Sicilia

«Nella settimana dal 15 al 21 dicembre, in Sicilia, registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (450) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (42,1%) rispetto alla settimana precedente. Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (15%) e in terapia intensiva (8%) occupati da pazienti Covid-19». Lo evidenzia il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe con analisi su andamento epidemia, forniture e somministrazioni, nuovi vaccinati, coperture, efficacia, terza dose. «La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 72% (media Italia 77,9%) a cui aggiungere un ulteriore 3,7% (media Italia 3,1%) solo con prima dose; il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 38,6% (media Italia 51,2%)», prosegue il rilevamento. Ecco l’elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell’ultima settimana suddivisi per provincia: Caltanissetta 302, Messina 280, Enna 201, Trapani 201, Catania 198, Siracusa 176, Agrigento 131, Palermo 129 e Ragusa 107.

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