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Covid, Aifa approva il vaccino Nuvaxovid (Novavax). Figliuolo: "Prima tranche a gennaio"

La Commissione Tecnico Scientifica (CTS) di AIFA, nella riunione del 22 dicembre 2021, ha approvato l’utilizzo del vaccino Nuvaxovid (Novavax), rendendolo disponibile nell’intera indicazione autorizzata da EMA per i soggetti di età uguale o superiore ai 18 anni. La vaccinazione prevede un ciclo vaccinale primario di due dosi a distanza di tre settimane l’una dall’altra.

I dati disponibili, rileva la CTS, sul vaccino Nuvaxovid hanno mostrato una efficacia di circa il 90% nel prevenire la malattia COVID-19 sintomatica anche nella popolazione di età superiore ai 64 anni. Il profilo di sicurezza si è dimostrato positivo, con reazioni avverse prevalentemente di tipo locale.

Figliuolo, prima tranche Novavax a fine gennaio

«La prima tranche arriverà presumibilmente già alla fine del mese di gennaio». A dirlo, in un’intervista al Messaggero, il commissario straordinario, il generale Francesco Paolo Figliuolo, parlando del vaccino Novavax. Figliuolo poi spiega: «la Struttura commissariale, su indicazione del ministro della Salute, ha acquisito un quantitativo di farmaci antivirali orali del tipo Molnupiravir e Paxlovid, pari rispettivamente a 50 mila cicli di trattamento e 200 mila cicli di trattamento. Le prime dosi dei Molnupiravir (Merck), circa 12mila trattamenti, sono arrivate ieri, in anticipo sui tempi previsti. Mentre le prime consegne di Paxlovid (Pfizer) sono attese per febbraio-marzo 2022».

Mentre, sul fronte del contact tracing, il commissario afferma che «sono finora sei le Regioni (Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Sicilia) che hanno chiesto l’intervento delle Forze Armate. La Difesa - nell’ambito dell’operazione Athena - ha messo a disposizione team mobili e laboratori di biologia molecolare. Ad oggi, su richiesta delle ASL, il Comando Operativo di Vertice Interforze ha pianificato e gestito interventi presso 300 istituti scolastici effettuando oltre 12 mila tamponi».

Finora 6 Regioni hanno chiesto aiuto militari per tracciamento

«La prima tranche arriverà presumibilmente già alla fine del mese di gennaio». A dirlo, in un’intervista al Messaggero, il commissario straordinario, il generale Francesco Paolo Figliuolo, parlando del vaccino Novavax. Figliuolo poi spiega: «la Struttura commissariale, su indicazione del ministro della Salute, ha acquisito un quantitativo di farmaci antivirali orali del tipo Molnupiravir e Paxlovid, pari rispettivamente a 50 mila cicli di trattamento e 200 mila cicli di trattamento. Le prime dosi dei Molnupiravir (Merck), circa 12mila trattamenti, sono arrivate ieri, in anticipo sui tempi previsti. Mentre le prime consegne di Paxlovid (Pfizer) sono attese per febbraio-marzo 2022».

Mentre, sul fronte del contact tracing, il commissario afferma che «sono finora sei le Regioni (Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Sicilia) che hanno chiesto l’intervento delle Forze Armate. La Difesa - nell’ambito dell’operazione Athena - ha messo a disposizione team mobili e laboratori di biologia molecolare. Ad oggi, su richiesta delle ASL, il Comando Operativo di Vertice Interforze ha pianificato e gestito interventi presso 300 istituti scolastici effettuando oltre 12 mila tamponi».

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