Non si fermano le mutazioni del Covid: dopo Omicron, lo scorso novembre dodici persone nel Sud della Francia sono risultate positive a una variante sconosciuta del Covid-19. Gli scienziati che l'hanno identificata hanno già lanciato l'allarme, definendola "nuova variante del coronavirus". Il paziente zero era tornato da un viaggio in Camerun, e questo fa supporre che l'infezione possa provenire dal paese africano. La nuova variante del virus è stato verificata in 67 pazienti Covid ricoverati. Il timore degli esperti, naturalmente, è che possa essere più virulenta delle mutazioni fin ora note. Ma serviranno approfondimenti che già sono stati avviati.
Va sottolineato che ci sono decine di nuove varianti scoperte continuamente, ma ciò non significa necessariamente che saranno più pericolose di Delta o Alpha. Ciò che rende una variante più nota e pericolosa è la sua capacità di moltiplicarsi a causa del numero di mutazioni che ha rispetto al virus originale.
Un nouveau variant COVID-19 à été détecté à l'IHU Méditerranée Infection issu de patients de Forcalquier. Il a été baptisé variant IHU et déposé sur GISAID sous le nom de B.1.640.2. pic.twitter.com/Rh3klIxy0w
— IHU Méditerranée Infection (@IHU_Marseille) December 9, 2021
Il centro specializzato in infettivologia, diretto dal mediatico e controverso professore Didier Raoult, ha denominato la variante con l'acronimo del centro stesso - IHU - e l'ha condivisa sulla rete scientifica Gisaid con il codice B.1.640.2. La sua presenza è stata rilevata per la prima volta dagli esperti dell'IHU Mediterranee Infection di Marsiglia, lo scorso dicembre.
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