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Sfrecciano con i quad nel Parco nazionale dell'Alta Murgia: sette denunciati

Enduro, motocross e sport similari sono vietati all’interno dell’area protetta per salvaguardarne il valore ambientale e di tutelare le importanti specie animali e vegetali

Su e giù per pendii con i quad. Ma non era un videogioco, bensì un'attività in corso in pieno Parco dell'Alta Murgia.
Così i Carabinieri forestali della stazione “Parco” di Andria, coadiuvati dai colleghi di Altamura, nel corso di un servizio finalizzato alla sorveglianza e alla tutela dei boschi di quell'area protetta, hanno sorpreso sette soggetti nell’atto di svolgere un’attività di enduro racing a bordo di altrettanti quad di loro proprietà.

I sette sono stati “beccati” dai militari a sfrecciare con i loro mezzi all’interno del bosco di Parco delle Grave, nei pressi di Castel del Monte, in agro di Andria, incuranti non solo delle elementari norme del vivere civile, che dovrebbero costituire un limite morale alla distruzione del nostro straordinario patrimonio naturalistico, ma anche delle stesse norme di legge che vietano in maniera assoluta tali attività.
Enduro, motocross e sport similari, infatti, sono vietati all’interno dell’area protetta, proprio al fine di salvaguardarne il valore ambientale e di tutelare le importanti specie animali e vegetali presenti, nonché di permettere la fruizione di queste amene località ad appassionati di escursionismo e in generale a quel pubblico amante della natura che frequenta rispettosamente il Parco.
I sette individui, residenti ad Andria, Terlizzi e Ruvo di Puglia, sono stati dunque denunciati dai Carabinieri forestali, per la violazione della legge sulle aree naturali protette, e i loro quadricicli sono stati sequestrati penalmente.

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