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Covid: sale l'incidenza e aumentano i ricoveri, terapie intensive sotto pressione

Peggiorano i dati sull'occupazione dei posti letto in terapia intensiva (17,5%) e in area medica (27,1%)

Pubblicati i dati del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Peggiorano gli indicatori relativi all'occupazione dei posti letto in terapia intensiva e in area medica, all'incidenza e ai casi derivanti da catene di tracciamento.

Incidenza in aumento, 1988 casi ogni 10.000 abitanti

L'incidenza settimanale dei casi di Covid a livello nazionale continua ad aumentare: 1988 ogni 100.000 abitanti (07/01/2022 -13/01/2021) contro 1669 ogni 100.000 abitanti (31/12/2021 -06/01/2021, dati flusso ministero Salute). Nel periodo 22 dicembre 2021 - 4 gennaio 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 1,56 (range 1,24 - 1,8), in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente - quando è risultato pari a 1,43 - e ben al di sopra della soglia epidemica. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.

Raddoppiano i contagi non associati a catene di trasmissione

Raddoppia il numero di nuovi casi Covid non associati a catene di trasmissione (649.489 contro 309.903 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in forte diminuzione (13% contro il 16% della scorsa settimana). È in diminuzione anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% contro il 50%) ed aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (39% contro il 34%).

Cresce l'occupazione delle terapie intensive, è al 17,5%

Continua a crescere il tasso di occupazione in terapia intensiva secondo quanto emerge nel monitoraggio Iss-Ministero della Salute di questa settimana sull'andamento di casi di Covid in Italia: sale al 17,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 13 gennaio) rispetto al dato del 15,4% riferito al 6 gennaio. Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 27,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 13 gennaio contro il 21,6% del 6 gennaio).

Il 'caso' Val d'Aosta

La Valle d'Aosta registra questa settimana l'incidenza più alta di casi Covid-19, toccando il valore di 3087,3 casi per 100mila abitanti. Seguono la Liguria con un valore di 2845,7 casi per 100mila, e l'Emilia Romagna che registra 2783,7 casi per 100mila. I valori più alti di occupazione per pazienti Covid nei reparti di area non critica si registrano questa settimana in Valle d'Aosta (al 53,5% rispetto alla soglia di allerta fissata al 10%), Calabria (al 38,7%) e Liguria (al 37,3%). Per le terapie intensive i valori più alti di occupazione per pazienti Covid si registrano invece nelle Marche (al 28,2% rispetto alla soglia di allerta del 15%), Provincia autonoma di Trento (al 27,8%) e Friuli Venezia Giulia (al 23,4%). E' quanto emerge secondo quanto si apprende dalla scheda sugli indicatori decisionali (incidenza e occupazione ospedali) che accompagna il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.

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