L’Oms raccomanda l’utilizzo di altri due farmaci, Sotrovimab e Baricitinib, per il trattamento del Covid. Per i pazienti con malattia grave è fortemente raccomandato Baricitinib (già usato per il trattamento dell’artrite reumatoide) insieme a corticosteroidi. L’anticorpo monoclonale Sotrovimab è invece raccomandato per il trattamento di malattie lieve in pazienti ad alto rischio di ricovero. Via libera dunque all'anticorpo monoclonale Sotrovimab (nome commerciale Xevudy) e all'immunomodulante Baricitinib (nome commerciale Olumiant). Il gruppo di esperti che ha valutato gli studi sulle due terapie raccomanda l'uso del Baricitinib nei pazienti con COVID-19 grave o critica in combinazione con farmaci corticosteroidi, come il desametasone che ha dimostrato di abbattere la mortalità del 30 percento. Il Sotrovimab è invece raccomandato per i pazienti con la forma lieve o moderata dell'infezione, ma solo in coloro che sono a maggior rischio di aggravamento; dunque soggetti anziani e fragili con varie condizioni cliniche sottostanti (comorbilità) che catalizzano il rischio di Covid severa, come obesità, patologie cardiovascolari, diabete e altro. Le raccomandazioni che costituiscono l'ottavo aggiornamento delle linee guida sulle terapie Covid-19, si basano sull'analisi di 7 studi che coinvolgono oltre 4mila pazienti con Covid non grave, grave e critico. Gli esperti che hanno redatto le linee guida hanno ha anche esaminato altri due farmaci per la patologia grave e critica da Sars-CoV-2: Ruxolitinib e Tofacitinib. Dati i loro effetti incerti, tuttavia, l'Oms ha formulato una raccomandazione condizionale contro il loro uso.