A Milano il popolo no vax si è radunato, attraverso una iniziativa di Italexit di Gianluigi Paragone, attorno a quello che viene definito una icona del movimento, il Premio Nobel Luc Montagnier. Molti gli applausi per il virologo francese, un punto di riferimento per tutta la galassia no vax e negazionista del Covid, contestato dalla larga parte della comunità scientifica internazionale.
Montagnier nel corso dei mesi ha espresso varie considerazioni sui vaccini e sul loro utilizzo senza però mai pubblicare alcuno studio e senza alcun serio controllo scientifico di supporto alle sue dichiarazioni. Il virologo è così diventato una personalità di spicco nella galassia dei movimenti antivaccinisti, che hanno ripreso più volte le sue affermazioni a sostegno delle loro tesi. Montagnier ha esternato l'idea che secondo lui potrebbero essere addirittura correlati allo sviluppo di disturbi dello spettro autistico e di altre patologie: tuttavia, il virologo francese non ha mai pubblicato alcuno studio a sostegno di ciò.
Il 90enne scienziato francese ha affermato dal palco di piazza 25 Aprile che "la salvezza dell’umanità sarà nelle mani dei non vaccinati. Saranno i non vaccinati a salvare l’umanità. Contrariamente a quello che è stato detto questo vaccino non protegge dalla trasmissione, invece di proteggere può favorire altre infezioni". Montagnier si è espresso anche contro il vaccino ai bambini.
Un gruppo spontaneo di poche centinaia di persone che avevano partecipato alla manifestazione "no green pass" in piazza XXV aprile a Milano, nonostante l'invito a desistere degli organizzatori, ha deciso di improvvisare un corteo di protesta. Dopo aver imboccato corso Como, gli attivisti 'no green pass' sono stati bloccati dalle forze dell’ordine prima che potessero raggiungere il piazzale della stazione di Porta Garibaldi. Una volta bloccati, i manifestanti hanno iniziato a cantare i loro cori contro il certificato verde e il governo Draghi, tra l’incredulità mista al timore da parte delle persone presenti in zona.
Montagnier, parole ma nessuno studio
Montagnier nel corso dei mesi ha espresso varie considerazioni sui vaccini e sul loro utilizzo senza però mai pubblicare alcuno studio e senza alcun serio controllo scientifico di supporto alle sue dichiarazioni. Il virologo è così diventato una personalità di spicco nella galassia dei movimenti antivaccinisti, che hanno ripreso più volte le sue affermazioni a sostegno delle loro tesi. Montagnier ha esternato in vari convegni organizzati da personaggi affiliati alle teorie no-vax dubbi riguardo alla sicurezza dei vaccini, che secondo lui potrebbero essere addirittura correlati allo sviluppo di disturbi dello spettro autistico e di altre patologie: tuttavia, il virologo francese non ha mai pubblicato alcuno studio a sostegno di ciò.
Caricamento commenti
Commenta la notizia