Sabato 27 Aprile 2024

Sileri: forse entro 2 settimane distinzione positivi e malati Covid. Ma non è "banale" influenza

Pierpaolo Sileri

«Sono d’accordo sulla necessità della revisione» delle regole che «potrà essere fatta nei prossimi giorni, forse entro un paio di settimane, con una distinzione tra coloro che sono positivi al virus ed i malati. Questo ce lo consente la variante che circola oggi». Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, intervento a Domenica In. Il punto, ha sottolineato, «è che ad oggi circolano sia la variante Omicron che la Delta e la Delta dà problemi. La maggioranza di coloro che sono in intensiva sono infatti in gran parte infettati dalla Delta e non vaccinati. Vanno in intensiva anche infettati da Omicron, ma è meno probabile».

Sileri: i numeri del Covid vanno spiegati

Le regole, ha spiegato Sileri, "verranno ulteriormente modificare e alleggerite credo molto presto. Vediamo adesso come vanno i contagi e facciamo una distinzione tra positivi e malati, considerando che i positivi non sono malati». Sileri ha quindi ribadito di essere d’accordo con la trasmissione del bollettino quotidiano ma in modo più dettagliato: «E' giusto dare il dato ma deve essere dettagliato ed i numeri vanno spiegati. In questo momento - ha concluso - non è il positivo che conta ma il soggetto che va in ospedale, scomponendo però chi vi entra per altri motivi».

Sileri: entro 2022 quasi tutti italiani incontreranno Omicron

«La variante Omicron raggiungerà tutti, non c'è scampo. Non c'è dubbio che entro la fine del 2022, salvo che arrivi un’altra variante, quasi tutta la popolazione avrà incontrato questa variante». Lo ha affermato a Domenica In il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Chi "è vaccinato sarà più protetto e potrà avere probabilmente una forma più leggera, ma chi non lo è - ha concluso Sileri - ha molti più rischi di andare in terapia intensiva».

Sileri: il Covid non è influenza, rischi seri per non vaccinati

Il Covid «non è diventato una "banale" influenza - ha aggiunto Sileri - e le sue conseguenze su chi non è immunizzato, anche se giovane e in buona salute, possono essere molto serie».

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