Venerdì 15 Novembre 2024

Tra i no vax 53 morti su 100mila persone, solo 1,6 tra chi ha booster. Ecco tutti i dati dell'Iss

Sale ancora il tasso dei posti occupati in terapia intensiva da persone non vaccinate ed è quasi 40 volte più alto rispetto a chi è vaccinato con la dose booster, mentre il tasso di mortalità è di 33 volte più alto sui vaccinati con tre dosi, e 12 volte per i ricoveri. Rispetto all’efficacia del vaccino, a completamento del ciclo primario confermata la protezione verso le forme severe di Covid-19 anche dopo 4 mesi mentre la protezione dal contagio dopo 120 giorni scende al 34,7% ma con la dose booster risale ai livelli iniziali con il 66,7%. Il tasso dei decessi per le persone non vaccinate è pari a 52,9 ogni centomila. Quello dei vaccinati con ciclo completo e dose booster è 1.6. Lo rileva il rapporto dell’Iss sull'andamento dell’epdiemia di Covid 19 in Italia. L’indice di rischio rispetto ai due valori di riferimento è 33,1. Il tasso per le persone ricoverate in terapia intensiva è 31,3 ogni 100mila per i non vaccinati mentre è 0,8 ogni 100mila per vaccinati booster, ovvero 39.1 volte superiore. Dal 24 agosto scorso al 9 gennaio 2022 sono stati segnalati 108.886 casi di reinfezioni, pari a 2,7% del totale dei casi notificati. Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni (3,2%) sul totale dei casi segnalati risulta stabile rispetto alla settimana precedente (3,4%). La probabilità di reifettarsi con il virus Sars-CoV-2 è più elevata nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con almeno una dose e negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione. Questo quanto emerge dal Report esteso dell’Istituto superiore di sanità (Iss) pubblicato oggi che integra il monitoraggio settimanale sul Covid.

Contagi in età scolare salgono al 24% ma meno ricoveri

In crescita nell’ultima settimana, la percentuale dei casi segnalati nella popolazione di età scolare (24% contro il 20% rilevato nella settimana precedente) "verosimilmente per la riapertura delle scuole e la maggiore attività di screening effettuata all’interno delle strutture scolastiche» prosegue l’Istituto superiore di Sanità (Iss) nel Report esteso. In particolare, dall’inizio dell’epidemia al 12 gennaio scorso sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid 1.698.273 di casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 11.573 ospedalizzazioni, 291 ricoveri in terapia intensiva e 38 deceduti. Nell’ultima settimana il 13% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 38% nella fascia d’età 5-11 anni, il 48% nella fascia 12-19 anni. Rallenta la crescita del tasso di incidenza nelle fasce 12-15 e 16-19 anni, mentre risultano in aumento i casi diagnosticati per 100.000 abitanti nella fascia 5-11 anni e nei bambini sotto i 5 anni. Inoltre, sottolinea l’Iss, «sebbene il dato non sia ancora da considerarsi come consolidato, nell’ultima settimana sembra rilevabile una diminuzione del tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce di età 0-19 anni». Infine, la fascia di età 20-29 anni continua a registrare il più alto tasso di incidenza a 14 giorni, pari a 5.541 casi per 100.000 abitanti, mentre la fascia d’età con incremento maggiore nel periodo di riferimento è stata quella 10-19 anni.

Booster protegge 67% contagio e quasi 98% da Covid grave

L’efficacia del vaccino nel prevenire la diagnosi di infezione da Sars-CoV-2 è pari al 66% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 53% tra i 91 e 120 giorni, e 34,7% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale mentre torna al 66,7% nei soggetti vaccinati con dose booster. In merito alla protezione del vaccino nel prevenire casi di malattia severa, l’efficacia è pari al 95% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 93% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni, e 89% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni. Risale nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster, raggiungendo il 97,5% di efficacia.

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