Già sanzionato tre volte per il mancato rispetto delle norme anti-Covid, un ristorante della provincia di Alessandria è stato chiuso dai carabinieri, che all’interno hanno sorpreso una cinquantina di avventori per la maggior parte senza Green pass e senza mascherina. Una vera e propria «cena No Vax», come la definisce il Comando provinciale dell’Arma, che riferisce di insulti nei confronti dei militari intervenuti, irrisi per lo stipendio percepito e accusati di violare la Costituzione. «Libertà, libertà» è il coro che hanno intonato i commensali durante il controllo, che si è concluso con 66 sanzioni per un totale di 26.400 euro. «Attendo la comunicazione ufficiale della Prefettura. Al momento ho solo letto la notizia riportata sui media e le considerazioni a corredo. Personalmente, non ritengo di commentare. Aspettiamo qualche giorno e poi si valuterà. Sappiamo, in ogni caso, come funziona con il mondo No Vax e come la pensano». Non si sbilancia Bruno Aloisio, sindaco di Lerma, poco più di 800 abitanti in provincia di Alessandria, nel commentare la notizia della cena 'no vax' interrotta dai carabinieri in un ristorante del paese. «L'Italia e il mondo sono stati e sono fermi causa Covid; ci sono regole e vanno rispettate. In caso contrario, le conseguenze non possono essere evitate», aggiunge Gianluca, che lavora in una osteria dello stesso paese. «Mi dispiace - si limita a aggiungere - ma resta il fatto che ognuno è libero di fare come vuole. Dal mormorio della gente si sapeva di certe posizioni, ma non sta a me giudicare».