Grazie a carte d’identità contraffatte, documenti falsi e la compiacenza di un dipendente comunale e di uno regionale, avrebbero ottenuto numerosi finanziamenti da istituti di credito per circa mezzo milione di euro. I carabinieri della compagnia di Bagheria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque persone, accusate di associazione per delinquere finalizzata alle truffe e sostituzione di persona, fabbricazione di documenti falsi, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio ed accesso abusivo ad un sistema informatico. Nell’operazione risultano indagate altre 7 persone. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Palermo, su richiesta della procura in base alle indagini condotte dalla compagnia di Bagheria tra dicembre 2019 e agosto 2020.
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