Licenziamenti, esuberi e nessuna prospettiva concreta per il futuro: il settore automotive, uno tra quelli tradizionalmente trainanti per l’economia della provincia di Bari, sta vivendo forse la crisi peggiore della sua storia.
Da Bosch a Magneti Marelli, passando per il pesante indotto, sono circa 5.000 i posti di lavoro potenzialmente a rischio, mentre manca totalmente una politica industriale in grado di guidare la svolta green.
Venerdì 11 febbraio, alle 10, nell’auditorium del consorzio Asi di Bari, la Uilm ha organizzato un momento di confronto che coinvolgerà delegazioni di tutte le aziende del settore della provincia.
All’iniziativa parteciperanno il segretario generale nazionale della UIL, Rocco Palombella, il segretario generale della UIL Puglia, Franco Busto, il segretario provinciale della UILM, Riccardo Falcetta, il presidente della Task Force regionale Leo Caroli, i sindaci di Bari e di Modugno, Antonio Decaro e Nicola Bonasia, il presidente del consorzio ASI, Paolo Pate e rappresentanti di Confindustria e delle aziende dell’automotive.
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