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Covid e discoteche, Pasca (Silb-Fipe): "Riapriranno solo i sopravvisuti"

"E' una riapertura faticosa, in molti non riapriranno, lo fara' solo chi e' sopravvissuto". E' quanto dichiara all'ANSA Maurizio Pasca, imprenditore salentino e presidente nazionale di Silb-Fipe, associazione italiana delle imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo, in riferimento al via libera dato dal governo ai locali notturni che potranno tornare ad ospitare il pubblico a partire da domani. Alla vigilia non e' l'entusiasmo il sentimento prevalente fra gli operatori:

"E' svanito - prosegue Pasca - e' una tragedia. Siamo stati trattati come figli di un dio minore fino a oggi e domani torniamo a riappropriarci del nostro diritto al lavoro, ma non so in che modo. Molti non ce l'hanno fatta, hanno svenduto le aziende per pochi soldi". E il rischio, secondo Pasca, e' che sia potuta intervenire "la malavita organizzata". "Tanta euforia c'era ad ottobre - afferma - ma tutto e' finito il 23 dicembre, con le chiusure.

Nel nostro settore ci vuole programmazione, tempo, organizzazione. Riaprire dopo mesi e' difficile. Le discoteche sono state chiuse, ma dai video circolati su internet e' apparso in modo evidente che si e' ballato dappertutto, in maniera abusiva". Secondo Pasca "c'e' un pregiudizio ideologico sui locali da ballo", mentre al contrario essi sono gestiti da "imprenditori seri e preparati, i locali sono luoghi sicuri e noi siamo in grado di gestire il divertimento in totale sicurezza". La Silb -Fipe ha pubblicato un filmato sui social in cui vengono chiarite le norme da rispettare: "Abbiamo voluto trasmettere fiducia ai colleghi. Mi sono sentito con molti di loro e sono disperati, era un settore che generava 2 miliardi di euro l'anno ed era composto da 3.459 discoteche".

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