Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

"Intercettazione inesistente Crocetta", chiesti tre anni per due cronisti

Rosario Crocetta

La procura di Palermo insiste nell’accusare di calunnia i due giornalisti ed ex collaboratori del settimanale L’Espresso, Piero Messina e Maurizio Zoppi: per questo oggi il pm Claudio Camilleri ha chiesto tre anni ciascuno per i cronisti che pubblicarono la notizia - risultata falsa - di una presunta intercettazione in cui Rosario Crocetta avrebbe ascoltato senza battere ciglio una pesante affermazione su Paolo Borsellino. La vicenda risale al 2015 e provocò quasi le dimissioni dell’allora presidente della Regione siciliana. Messina e Zoppi scrissero sul settimanale, nella versione cartacea e online, che in un colloquio con il suo ex medico di fiducia, Matteo Tutino, Crocetta avrebbe sentito il sanitario inveire contro l’allora assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. Il primario di Chirurgia plastica dell’ospedale Villa Sofia avrebbe detto che la donna doveva «saltare, come il padre», il magistrato ucciso col tritolo in via D’Amelio, il 19 luglio 1992. Crocetta nulla avrebbe obiettato né risposto: un comportamento su cui ci furono fortissime reazioni istituzionali, a cominciare dalle più alte cariche dello Stato. Ma il procuratore in carica, Francesco Lo Voi, smentì dopo poche ore. E ancora oggi l’esistenza dell’intercettazione è smentita. I due giornalisti, che furono difesi dall’Espresso, hanno sostenuto di avere avuto notizie certe. Messina chiamò in causa un ufficiale del Nas che ha sempre negato tutto.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia