
«Vedi a cosa servono i social? A scoprire che tua figlia è diretta al confine ucraino. È che l'abbiamo cresciuta un tantino troppo indipendente». Così in un tweet il leader di Azione Carlo Calenda riferendosi alla figlia, Tay Calenda, fotografa, che in un post racconta: «In Polonia abbiamo incrociato dei camion del #comunedifucecchio che probabilmente vanno come noi alla frontiera con l Ukraina».
"Tengo a precisare - ha poi scritto su Twitter Tay Calenda - perché credo sia molto importante, che non sto andando in Ucraina, non sono reporter di guerra. Essere fotoreporter di guerra è un mestiere che non si improvvisa che si deve fare con serietà etica e molte attenzioni. Io non ho le competenze adeguate e sarebbe arrogante e pericoloso andarci. Non bisogna prendere à la leggerà questo genere di cose. Io sto facendo un reportage - prosegue la figlia di Carlo Calenda - su delle persone che portano aiuti umanitari alla frontiera e che riportano in Francia una famiglia Ucraina".
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