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'Ndrangheta, la nuova sede della Prot. civile di Brescello negli immobili dei Grande Aracri

Gli immobili situati in via Breda Vignazzi, a Brescello, sono stati confiscati nel corso del procedimento «Aemilia» e nella misura di prevenzione a carico di Francesco Grande Aracri

Nicolino Grande Aracri, boss della 'ndrangheta crotonese

Prima erano in mano alla criminalità organizzata, ora sono la nuova sede della Protezione civile di Brescello, in provincia di Reggio Emilia. E in questi giorni sono anche luogo di raccolta, da parte del Comune, di beni di prima necessità da inviare in Ucraina. Per gli immobili situati in via Breda Vignazzi, appartenuti ai Grande Aracri, cosca della 'ndrangheta calabrese, dopo la confisca si è aperto un nuovo capitolo. All’inizio è stato necessario intervenire con una serie di opere, tra la manutenzione ordinaria e il ripristino degli impianti, ma soprattutto col trasferimento di materiali ingombranti; lavori, questi, che hanno richiesto un investimento di 150 mila euro, sostenuto all’80% dalla Regione Emilia-Romagna (che ha stanziato 120mila euro) e per la cifra restante dal Comune di Brescello. Oggi, il giorno più importante: la consegna ufficiale della nuova sede alla Protezione civile, presenti la sindaca di Brescello, Elena Benassi, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il prefetto e il questore di Reggio Emilia, rispettivamente Iolanda Rolli e Giuseppe Ferrari, insieme a tutti gli altri esponenti delle istituzioni, del volontariato e della società civile.

Immobili confiscati nel procedimento "Aemilia"

«Qui dove regnava l’illegalità, da oggi trova casa la Protezione civile, la cui azione coinvolge trasversalmente tutta la comunità brescellese e l’intero territorio- sottolinea il presidente Bonaccini-. Significa farne spazi di crescita civile e sociale, presidi di legalità in un complesso in cui veniva esercitata fortemente la presenza della 'ndrangheta e si decidevano le attività criminali. Vogliamo, con forza, che quella dell’Emilia-Romagna sia una società sana e dunque libera dalle mafie. Per questo, grazie alla collaborazione con Prefetture, Magistratura e Forze dell’ordine, continuiamo a rafforzare gli anticorpi contro la criminalità organizzata, forti del fatto che legalità, giustizia e democrazia sono valori insiti nella nostra terra». Gli immobili situati in via Breda Vignazzi, a Brescello, sono stati confiscati nel corso del procedimento «Aemilia» e nella misura di prevenzione a carico di Francesco Grande Aracri. Si tratta, nel complesso, di un insediamento di circa 900 metri quadri di spazi produttivi, a cui si aggiungono 190 metri quadri di spazi per uffici e circa 1.200 metri quadri di aree cortilive.

 

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