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Matematico ucraino si suicida in carcere dopo l'arresto. Stava cercando di lasciare il Paese

Era stato detenuto per 15 giorni dal 26 febbraio scorso dopo un primo tentativo di fuga

Il giovane matematico ucraino Konstantin Olmezov si è suicidato in Russia dopo essere stato arrestato mentre cercava di lasciare il Paese. Lo rende noto l'associazione Ukrainian Mathematicians su Twitter. L’avvocato russo Dmitry Zakhvatov riferisce su Telegram, citato da Ukrinform: «Ho ricevuto un rapporto in cui si dice che questa mattina (20 marzo ndr), si è suicidato, lasciando un biglietto di addio, dove ha scritto che si è ucciso perché non poteva sopportare gli orrori di quello che sta succedendo. Un matematico talentuoso e promettente. Kostiantyn Olmezov». Per lui - ha aggiunto - la mancanza di libertà era peggio della morte.
Olmezov, che era nato nel 1995, è stato detenuto per 15 giorni dal 26 febbraio scorso dopo un primo tentativo di fuga dalla Russia. Poi è stato invitato a continuare gli studi universitari in Austria e ha provato a partire di nuovo. Ha acquistato un biglietto aereo per la Turchia - si legge in un tweet di Ukrainian Mathematicians - ma anche la seconda fuga non ha avuto successo. Poi si è tolto la vita. Secondo l’avvocato Zakhvatov, citato da Unian un protocollo amministrativo «è stato fabbricato contro lo scienziato e a causa di questo Olmezov è stato trattenuto in arresto per 15 giorni».
Su Twitter Ukrainian Mathematicians scrivono che Konstantin era ucraino, aveva studiato all’Università Nazionale di Donetsk che lascò a causa della guerra continuando poi gli studi di matematica al Mipt, in Russia. Konstantin - si legge in un altro tweet - era innamorato della combinatoria additiva. Era anche un poeta, il suo canale su Telegram è pieno di poesie».

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