«La futura traiettoria della pandemia sarà condizionata da diversi fattori: tra questi la durata dell’immunità, la protezione incrociata e l’emergenza di nuove varianti» e «siamo in grado di anticipare che la situazione epidemiologia continuare a oscillare e che continueranno ad emergere nuove varianti». Lo ha dichiarato Andrea Ammon, direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), nell’audizione alla commissione Salute pubblica del Parlamento europeo. «Il Covid causerà periodicamente uno stress significativo sulle istituzioni di salute pubblica e sugli interi sistemi sanitari», ha aggiunto l’esperta.
Ecdc: pandemia non finita, 6 mila morti Ue a settimana
«Anche se non è più sulle prime pagine - ha affermato Ammon - dobbiamo ricordare che la pandemia non è finita» e «dalla scorsa settimana il trend sulle infezioni registrate, che stavano calando nelle settimane precedenti, ha ripreso crescere anche se le regole sui test sono così diverse» da quelle in vigore nelle fasi più acute della pandemia «che è molto difficile fare una vera valutazione». «La buona notizia è che il tasso di mortalità continua a calare, ciononostante si tratta sempre di 6 mila morti di Covid alla settimana nell’Unione europea», ha aggiunto la direttrice.