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No vax over 50, in arrivo il primo lotto di circa 600mila "multe": sanzione di 100 euro

Solo in Lombardia fino al 12 aprile inviate 91.943 missive

I no vax over 50 si vedranno arrivare a casa, nei prossimi giorni, le cartelle esattoriali inviate dall’Agenzia Entrate-Riscossione. Al momento sarebbero state spedite, o sarebbero in via di spedizione anche all’inizio della prossima settimana, un primo lotto di circa 600mila "multe". Le lettere sono rivolte agli over 50 che non risultano vaccinati o esentati al primo febbraio 2022. Il ministero della Salute avrebbe infatti iniziato a inviare gli elenchi degli ultra cinquantenni che non si sono sottoposti al vaccino cui, dopo la verifica, vengono inviate le cartelle tramite Poste.

Le "lettere" inviate in questi giorni sono al momento delle «comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio». Quindi non richiedono subito un pagamento. Come previsto dalla legge, il destinatario ha 10 giorni di tempo per comunicare alla Asl competente eventuali motivi di esenzione dal vaccino. Superato questo periodo senza aver indicato le ragioni della propria scelta, la normativa prevede che l’Agenzia delle Entrate-Riscossioni invii una sanzione di 100 euro entro 180 giorni, in pratica entro sei mesi.

In Lombardia, dopo che lo scorso 4 aprile è iniziata la consegna delle comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio, l’Agenzia delle Entrate prevede che saranno inviate fino al 12 aprile 91.943 missive per gli inadempienti all’obbligo vaccinale. La provincia di Milano, insieme a quella di Monza-Brianza, copre oltre un terzo dei non vaccinati che saranno multati (38.099). Lo scorso 4 aprile sono state inviate già 13.106 missive e 12.304 martedì. A Cattolica, nel Riminese, grazie a un medico di base No Vax, il lasciapassare verde lo si otteneva senza puntura sul braccio. Un Green Pass rafforzato lo si poteva avere a 250 euro.

Ma ora anche i "furbetti" del tagliando verde riceveranno la lettera dell’Agenzia delle Entrate e, come gli altri, dovranno pagare la multa per non essersi vaccinati, come previsto dalla legge. Tutti gli italiani che hanno più di 50 anni hanno infatti l'obbligo di vaccinarsi entro il prossimo 15 giugno. Una disposizione del Ministero della salute entrata in vigore lo scorso 8 gennaio. Il decreto-legge del 24 marzo obbliga fino al 15 giugno alla vaccinazione anti Covid-19 anche docenti e personale non docente di Scuola e Università, personale delle forze armate e dell’ordine, degli istituti penitenziari, del soccorso pubblico e dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. E’ stato invece prorogato al 31 dicembre l’obbligo vaccinale per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, tutti i lavoratori impegnati in strutture residenziali socio-sanitarie e socio-assistenziali, il personale che svolge a qualsiasi titolo la propria attività in ospedali, residenze sanitarie assistite, ambulatori, studi medici e odontoiatrici, centri diagnostici, oltre che gli studenti impegnati in tirocini per l’abilitazione all’esercizio delle professioni sanitarie.

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