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Trenta disabili costretti a scendere nonostante i posti riservati: barbarie sul treno a Genova

Un gruppo di circa trenta ragazzi disabili che, assieme ai loro accompagnatori, avevano i posti riservati su un treno regionale diretto a Milano sono stati costretti a scendere dal treno perché i turisti saliti prima di loro hanno occupato i posti riservati ai giovani portatori di handicap e si sono rifiutati di farli sedere.

Un gruppo di circa trenta ragazzi disabili che, assieme ai loro accompagnatori, avevano i posti riservati su un treno regionale diretto a Milano sono stati costretti a scendere dal treno perché i turisti saliti prima di loro hanno occupato i posti riservati ai giovani portatori di handicap e si sono rifiutati di farli sedere. E’ successo nella stazione di Genova Porta Principe, sul regionale Genova-Milano. I turisti, nonostante la presenza della polizia ferroviaria e del personale di Trenitalia si sono rifiutati categoricamente di far sedere i disabili tanto che Trenitalia ha dovuto organizzare un bus dedicato per riportare a Milano i ragazzi disabili.

Toti e Berrino: episodio vergognoso

«Quello che è accaduto oggi su un treno diretto da Genova a Milano è vergognoso, un episodio da stigmatizzare. Segna la totale mancanza di rispetto e sensibilità verso le persone disabili. Nonostante siano intervenuti gli operatori di Trenitalia e gli agenti della Polfer non c'è stato niente da fare». Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore ai Trasporti Gianni Berrino commentano quanto accaduto su un treno diretto dal capoluogo ligure e quello lombardo: 27 ragazzi disabili, con i loro accompagnatori non si sono potuti sedere nei posti a loro riservati, i posti nella carrozza di testa, già occupati da altri passeggeri. «Quello che è accaduto è un fatto doppiamente grave, non solo perché il treno è stato vandalizzato da ignoti passeggeri - conclude Berrino - ma soprattutto per quanto accaduto poi a Genova, un episodio inqualificabile che va condannato con fermezza».

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