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Svolta storica, approvato il provvedimento per la libertà di associazione sindacale dei militari

E’ stato approvato oggi in terza lettura alla Camera dei Deputati il provvedimento normativo che riconosce finalmente la libertà di associazione sindacale dei militari. A quasi quattro anni dalla sentenza n. 120 del 11 aprile 2018, della Corte Costituzionale che aveva decretato di fatto, il diritto per il personale militare a costituire e aderire a associazioni professionali a carattere sindacale, si concretizza il sogno di chi si è battuto per il riconoscimento di questo fondamentale diritto. A prima vista, il portato della sentenza dell’Alta Corte, preceduto da analogo pronunciamento della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, poteva apparire dirompente.

"Come riportato da autorevoli analisti giuridici - scrive il Siulm - “l’inclusione di un’apposita voce “sindacati militari” per trattare il tema della libertà sindacale militare in una delle storiche enciclopedie giuridiche ha rappresentato l’epifania del profondo cambiamento operato nell’ordinamento giuridico italiano dalla citata sentenza ….giacché fino ad allora una voce siffatta sarebbe stata considerata un ossimoro”. Tuttavia, il mondo militare, pur con una certa preoccupazione dei vertici, si è dimostrato, fin dal primo momento, pronto e preparato ad affrontare e gestire il cambiamento epocale delle relazioni tra l’amministrazione e i rappresentanti sindacali del personale militare. Dobbiamo innanzitutto ringraziare il vertice politico di allora, la dott.sa Elisabetta Trenta che fin dalle sue prime dichiarazioni alla Bocca della Verità confermate nelle linee programmatiche del Dicastero del luglio 2018, ha dato effettività alla sentenza, delineando, sia pur a normativa vigente, una prima disciplina regolamentare all’interno della quale le nasciture Associazioni potessero trovare legittima collocazione. E’ iniziato poi l’iter parlamentare che ha visto le varie compagini politiche farsi promotrici di varie proposte di legge, tutte confluite dopo un acceso dibattito sul testo finale approvato. Il SIULM, insieme alle altre sigle sindacali, ha avuto la timida possibilità formale di poter formulare le proprie proposte sul testo in esame, in occasione dell’audizione presso la Commissione Difesa del Senato, rimaste poi inascoltate. Non vogliamo entrare nel merito dell’analisi del testo approvato, che faremo in un secondo momento, che ha comunque confermato alcune criticità a suo tempo rilevate, tuttavia, il sindacato militare SIULM esprime la propria soddisfazione per l’approvazione di una legge dai risvolti epocali, che finalmente da piena operatività alle associazioni sindacali, con le limitazioni previste dalla legge stessa. Rimaniamo in attesa di conoscere le decisioni del Governo per il coordinamento normativo e i regolamenti di attuazione. Si da’ finalmente concretezza alla piena rappresentatività nelle procedure di contrattazione del comparto sicurezza e difesa, dove a siglare i contratti non saranno più dei dirigenti non direttamente interessati, ma qualificati rappresentanti di categoria che potranno in maniera più efficace recepire le istanze dei propri iscritti. Attendiamo con ansia di poter essere finalmente ascoltati dal Ministro Guerini o dalla Sottosegretaria Pucciarelli per presentare le pressanti richieste dei nostri iscritti. Inizia adesso una splendida avventura di democraticità per le nostre forze armate, dove con il SIULM, pur nella diversità di ogni singola forza armata, faremo nostre le richieste dei nostri iscritti appartenenti all’esercito, alla Marina, all’Aeronautica, all’Arma dei carabinieri e al corpo della Guardia di Finanza".

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