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Ornella, il tumore della figlia e la lettera ai medici del Santobono: "Siete supereroi"

La mamma della 12enne: "Fate curare i vostri figli qui al Sud, mancano infrastrutture ma dottori unici"

Quattro mesi fa ho scoperto che mia figlia di 12 anni ha un tumore. Ho conosciuto il dolore, ho iniziato una “nuova vita” e attraverso mia figlia sto imparando a vivere giorno per giorno con la speranza negli occhi ed una forza incredibile nel cuore. Una delle prime paure che ho dovuto affrontare è stata quella della morte. Ma al Santobono-Pausilipon ci hanno dato la speranza grazie a dei medici supereroi. Danno il massimo ogni giorno con professionalità e tempestività. Mai una brutta risposta”.
Sono le parole di Ornella Auzino, che ha postato sulla propria bacheca la sua immagine insieme a quella della sua Federica per dire grazie ai medici ma anche “per diffondere la mia storia, per raccontare cosa si prova quando ad una mamma dicono che la figlia ha un tumore. Quando un genitore scopre che il proprio figlio ha un cancro c'è bisogno di punti di riferimento”.

"Ho scelto di raccontare la nostra battaglia contro il cancro che prova a togliere la voglia di vivere e di guarire mentre noi abbiamo scelto di combattere". - prosegue la madre -  "Da questa esperienza ho capito che ci dovrebbe essere un sostegno maggiore da parte dello Stato. Il genitore si sente abbandonato e alcuni servizi se potenziati consentirebbero di dare un sollievo maggiore alle famiglie e costerebbero di meno allo Stato".

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