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In un video urla "scimmie calabresi" ai tifosi del Cosenza: bufera su supporter del Vicenza

"Scimmie calabresi": così un tifoso vicentino si è rivolto ai supporter del Cosenza Calcio in un video che è stato postato sui social e poi, dopo le prime critiche, messo in «privato» e non più visibile.

«Scimmie calabresi». E’ l’offesa lanciata da un tifoso vicentino ai supporter del Cosenza Calcio in un video registrato allo stadio Menti in occasione della gara di andata dei play out per rimanere in serie B tra il Lanerossi e il Cosenza, i cui spezzoni sono stati poi montati e postati sui social.

Un video rimosso ben presto dopo le prime critiche ma che non ha mancato di provocare polemiche. Nel video, ha denunciato sul suo blog Maximiliano Granata, presidente dell’associazione «Legalità democratica», il tifoso si lascia andare anche ad altri pesanti insulti: «Morite Terroni», «ricacciamoli in Africa», «scimmie calabresi, bomba in Calabria», «la Calabria è mafia». Frasi che hanno provocato la discesa in campo del Governatore calabrese Roberto Occhiuto. «Ho visto il video dello pseudotifoso del Vicenza che insulta Cosenza, la Calabria, e i calabresi. Mi sembra palese - ha scritto su twitter - che si tratti di un cretino. Ma questo non rende meno gravi le sue deliranti affermazioni. Che venga identificato e punito con strumenti adeguati: Daspo e codice penale».

E che il giovane sia "punito penalmente» lo ha chiesto anche la capogruppo della Lega alla Regione Calabria Simona Loizzo. La quale commenta anche una foto sul profilo del tifoso che lo ritrae con il leader della Lega Matteo salvini. «Il fatto che abbia postato una foto con Salvini - ha affermato Loizzo - non c'entra nulla perché i politici fanno centinaia di migliaia di selfie l’anno e perché gente come questa non fa parte della Lega».

Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, venuto a conoscenza del video, ha preso le distanze dal tifoso biancorosso. «Va condannata ogni forma di razzismo, quindi condanno il gesto» ha detto all’ANSA. Al di là delle polemiche, il video non è certo un buon viatico in vista del ritorno, in programma il 20 maggio allo stadio di Cosenza. «Chiedo a tutti di abbassare i toni - ha affermato Rucco - una partita di calcio non può diventare una battaglia dentro e fuori dal campo, con interferenze da parte del mondo della politica».

E però sembra proprio essere la politica a voler alimentare la contrapposizione. Il deputato di Forza Italia Pierantonio Zanettin ha presentato un’interrogazione al Ministro Lamorgese, per fare in modo che a Cosenza «sia garantito l’ordine pubblico e la sicurezza dei tifosi, ovviamente di entrambe le squadre» dice Rucco. Intervento che non è piaciuto affatto al sindaco di Cosenza Franz Caruso. «Il grado di civiltà di Cosenza non si discute, una città da sempre distintasi per accoglienza, tolleranza e inclusività, caratteristiche queste che non mi pare siano altrettanto presenti in alcune frange della tifoseria vicentina». La deputata del Movimento Cinquestelle Anna Laura Orrico, invece, parla apertamente di caso politico sostenendo che ci siano «ingiustizie sportive e disparità di trattamento a favore di chi ha un Pil più elevato». «Se nella nostra provincia il Pil è alto - replica Rucco - significa che i vicentini sono grandi lavoratori».

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